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Napoli. Manifestazione contro i cambiamenti climatici

“Ci vuole proprio una bella faccia tosta per parlare di scelte responsabili e vincolanti e di ‘green economy’ a New York, quando a casa propria si rilanciano le politiche energetiche più retrive, a base di trivellazioni e gasdotti ad alto impatto ambientale! “. E’ stato questo il duro commento di Antonio D’Acunto, Presidente della Rete Campana per la Civiltà del Sole e della Biodiversità, di fronte alle dichiarazioni del premier italiano Matteo Renzi al Vertice Mondiale sul Clima delle Nazioni Unite. Promosso dal Segretario Generale Ban Ki Moon, esso avrebbe dovuto essere una risposta al fallimento delle ultime Conferenze Mondiali sul Clima, impotenti a dettare risposte serie e adeguate all’estrema gravità della condizione del Pianeta. Com’era prevedibile, invece, si è ridotto alla solita parata, per far emergere cambiamenti inesistenti nella realtà, mentre si dovrebbe agire subito e con coerenza sulle cause di fondo degli sconvolgenti cambiamenti climatici in atto. Per rilanciare un ruolo attivo di tutti per un problema che riguarda tutti, in tutto il Mondo ci sono state innumerevoli iniziative – fra cui la Marcia che ha visto a New York 300.000 manifestanti- perché i cittadini pretendano che chi li governa la smetta di recitare quella che L. DiCaprio ha chiamato una ‘fiction’, ma contrasti davvero i cambiamenti climatici con azioni chiare, coerenti ed alternative.  

Anche a Napoli si è tenuta nel pomeriggio del 23 settembre, in Piazza del Gesù Nuovo, un’ iniziativa di protesta e di proposta, promossa dalla Rete Campana per la Civiltà del Sole e della Biodiversità, congiuntamente a: Assise per Bagnoli – Cittadini Campani per Piano Alternativo Rifiuti – Comitato L’Altra Europa – Coop. ‘E Pappeci  –Fare Decrescita– G.A.S. Friarielli – Legambiente  Napoli Centro Antico – Ass. Marco Mascagna , Una spiaggia per tutti e V.A.S. Campania. L’iniziativa – che ha ricevuto il patrocinio del Sindaco e dell’Assessore all’Ambiente del Comune di Napoli ed il sostegno della 2^ Municipalità napoletana – ha coinvolto 150 attivisti ecologisti in un’azione diretta a sensibilizzare i cittadini rispetto alla gravità dei cambiamenti climatici, ma soprattutto sulla necessità di premere sui governi – centrali e regionali – affinché non si limitino a promesse, smentendole peraltro con scelte del tutto opposte, condizionate dalle potenti lobbies delle energie fossili.

L’obiettivo proposto dal volantino diffuso in piazza del Gesù, pertanto, lancia come nuovo target per il 2030 il quadrinomio:5% d’incremento del verde, 60% di riduzione della CO2, 50% per le fonti rinnovabili, 50% destinato al risparmio ed efficientamento energetico, per invertire la direzione e puntare su un modello di sviluppo alternativo, ecocompatibile e capace di promuovere un’economia non solo più ‘verde’, ma anche più equa e solidale.

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