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Napoli. Il nuovo comando Nato a Lagopatria è un pericolo

Il Comitato Pace Disarmo e Smilitarizzazione del Territorio – Campania, in collaborazione con comitati ed organizzazioni attive nell’area di Giugliano, si propone di rendere i cittadini più consapevoli delle gravi implicazioni derivanti dalla progettata apertura – nei pressi del Lago Patria – del nuovo Comando NATO per l’Europa Meridionale (J.F.C.).
La cittadinanza di Giugliano, alla quale finora si è dato ad intendere che si trattasse di un’opportunità di rilancio civile ed economico, deve rendersi conto di essere vittima di un’assurda militarizzazione del territorio, ma anche di essere stata irresponsabilmente esposta a rischi di vario genere.
1. Rischi per la sicurezza: il Comando NATO di Lago Patria -col centro radar di Licola e colla base U.S. Navy di Gricignano- costituisce il vertice di un pericoloso “triangolo della guerra”, esponendo una popolosa area, piuttosto limitata per estensione, a possibili rappresaglie ed attentati, per la sua stessa importanza strategica.
2. Rischi per la salute: da fonti ufficiali (SOGIN, APAT, ARPAC e perfino la stessa U.S. Navy) è stato ampiamente documentato un eccezionale inquinamento chimico dei terreni, delle falde e di tutta l’area fra Castelvolturno, Giugliano ed Acerra, dovuto a sversamenti abusivi di rifiuti tossici e nocivi. Come mai la NATO è venuta a stabilire la sua sede proprio in un’area che tutto il mondo ormai conosce come il “triangolo della morte”, in seguito all’aggressione camorristica al territorio, col rischio di aggravarlo con l’inquinamento elettromagnetico provocato dalle sue enormi antenne per telecomunicazioni militari?
3. Rischi per l’ambiente: in aggiunta alle forme già presenti di inquinamento (suolo, aria, acque interne e marine e perfino l’etere), il Comando di Lago Patria (330.000 m. quadri – 280.000 m. cubi di edificazione – 2.500 persone interne al complesso e circa 5.000 nuove presenze complessive previste in zona) renderà sempre più difficile la viabilità e aprirà nuove occasioni di speculazione edilizia. Il risultato sarà il solito ‘triangolo del saccheggio ambientale’: cementificazioni, impermeabilizzazioni del suolo e scarichi fognari, che degraderanno il territorio invece di valorizzarlo.
Il Comitato Pace Disarmo e Smilitarizzazione del Territorio – Campania sarà al fianco dei residenti nel Comune di Giugliano per controinformare, per denunciare rischi per la salute e l’ambiente, ma, soprattutto, per suscitare una mobilitazione popolare contro questa mega-struttura, ennesimo esempio di servitù militare e di strategie di guerra globale, che la stessa Costituzione italiana “ripudia” e che i cittadini non vogliono.

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