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Pisa. Presidio a un anno dalla strage di Lampedusa

La Rete dei Comunisti di Pisa aderisce e partecipa al presidio convocato dal Progetto Rebeldìa per venerdì 3 ottobre alle ore 17 in Logge dei Banchi, a un anno dalla strage di Lampedusa, dove persero la vita 368 persone nel tentativo di raggiungere le coste italiane. Il presidio sarà un’occasione per ribadire pubblicamente che quella di Lampedusa, la più cruenta di una lunga serie di stragi di migranti avvenute nel mar Mediterraneo, non è stata una fatalità ma un vero e proprio crimine, conseguenza della condanna – per i popoli della sponda sud del Mediterraneo – a subire costantemente politiche di guerra neo coloniali e imperialistiche dell’Unione Europea a braccetto con l’alleato / competitore statunitense .
Politiche che in Italia si sono tradotte in aggressioni dirette contro l’Iraq, l’Afghanistan, la Libia.
Le conseguenze di queste guerre d’aggressione sono sotto gli occhi di tutti. Distruzione, morte, disperazione ed esodi biblici. Per proteggere i propri confini, le classi dominanti europee si sono dotate di leggi feroci ed eserciti pronti a farle rispettare. A livello di UE il trattato di Schengen, in Italia da leggi particolarmente xenofobe e disumane, prima la Turco-Napolitano, poi la Bossi-Fini.
Nell’opporci alle campagne razziste di criminalizzazione dei migranti, e nel rivendicare libertà di movimento e pieni di diritti per coloro che cercano di raggiungere il nostro paese in fuga da conflitti e da condizioni di vita che l’Italia stessa, insieme agli altri paesi europei, ha contribuito a creare (Lampedusa torna ad essere avamposto militare Nato nel Mediterraneo, con l’installazione di potenti radar di sorveglianza), ribadiamo la necessità della rottura dell’Unione Europea, votata alla guerra interna contro i propri popoli e a una escalation di proiezioni belliciste ogni giorno più preoccupante.
Contro queste politiche di morte occorre creare un’alternativa di sistema ad una UE irriformabile, attraverso la ricomposizione di un fronte di lotte nazionali e continentali, che veda tra gli elementi centrali delle sue battaglie l’instaurazione di relazioni solidali e di cooperazione tra le due sponde del Mediterraneo.

Rete dei Comunisti – Pisa

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