Con un banchetto, un volantinaggio e con cartelli informativi presso il mercato di via Paparelli è iniziata mercoledì mattina a Pisa la campagna nazionale della Rete dei Comunisti “A 100 anni dal primo conflitto mondiale: ci risiamo?”. Nei cartelli si richiamavano sinteticamente i contenuti della campagna, che mira ad evidenziare il ruolo dell’Unione Europea, polo imperialista impegnato in una sempre più feroce competizione globale, dovuta all’approfondirsi della crisi “sistemica” del capitale, in uno scenario di destabilizzazioni e vere e proprie guerre in un “anello di fuoco” che attraversa l’intero Maghreb, fino all’Ucraina, passando per l’intero Medio oriente.
Ma accanto alle politiche di guerra guerreggiata contro i paesi che la circondano, l’Unione Europea persegue politiche di guerra economica ogni giorno più dure verso i popoli, in particolare dei paesi mediterranei. Il governo Renzi si è impegnato recentemente nel portare le spese militari dall’attuale 1,2 % (circa 70 milioni di euro al giorno) al 2 % entro un anno, arrivando a spendere circa 120 milioni di euro al giorno, mentre accelera senza reali opposizioni verso lo smantellamento di ogni diritto del lavoro e la sua totale precarizzazione, attacca le pensioni e procede verso un sostanziale smantellamento della stessa architettura costituzionale del paese. Tra i pochi appuntamenti di lotta a livello nazionale, lo sciopero generale del 24 ottobre indetto dall’USB insieme ad altre forze sindacali conflittuali, segna un momento importantissimo di opposizione netta a queste vere e proprie politiche di guerra contro lavoratori, disoccupati, giovani, pensionati, immigrati. Per questo è stato diffuso un volantino di sostegno allo sciopero del 24.
A Pisa, la campagna vivrà anche all’interno del percorso di denuncia, discussione e mobilitazione antimilitarista (“Le guerre d’aggressione ai popoli dell’est e del medio oriente partono da Pisa. Fermiamole!”), promosso da realtà politiche, di movimento, esponenti di movimenti No War, singoli antimperialisti e pacifisti, che hanno risposto all’appello lanciato dalla Rete dei Comunisti (http://www.retedeicomunisti.org/index.php/iniziative/596-pisa-dal-25-ottobre-al-4-novembre-le-guerre-d-aggressione-contro-i-popoli-dell-est-e-del-medio-oriente-partono-da-pisa-fermiamole). l’istituzione del Comfose (Comando delle Forze Speciali dell’Esercito) a Pisa rende la nostra città un centro operativo per le guerre presenti e future ancora più importante di quanto già non fosse per la presenza di Camp Darby e dell’Hub militare. Primo appuntamento con la conferenza stampa di sabato alle ore 10 alla caserma Gamerra (via di Gello 138), qui il calendario di iniziative: https://contropiano.org/articoli/item/26943
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