La scorsa settimana un pensionato di 70 anni è stato rapinato e brutalmente pestato nella sua abitazione in via Flavio Andò. La vittima dell’aggressione, purtroppo, si trova tutt’ora in ospedale in condizioni difficili.
Ad aggredirlo sarebbe stato un gruppo di tre persone provenienti presumibilmente dall’est Europa secondo i racconti. Un fatto di cronaca terribile diventa la scusa per Mario Borghezio e per i suoi tirapiedi di Casa Pound per convocare una fiaccolata che ha come parole d’ordine lo sgombero dei campi rom, lo stop all’immigrazione e la “difesa degli italiani”. Un caso di cronaca, per quanto tragico e doloroso, viene trasformato in un’occasione di speculazione politica da parte della Lega di Salvini e Borghezio e dei loro fidi amici di Casa Pound, inviati nelle periferie romane dai loro nuovi padroni del Carroccio a fare il lavoro sporco soffiando sul fuoco della guerra tra poveri.
A questi signori non frega nulla di chi non arriva a fine a mese, di chi è sfruttato o non ha una casa. L’importante è cavalcare la crisi, strumentalizzare lo stato di abbandono che vivono le periferie per dare tutta la colpa agli immigrati, invece di lottare tutti assieme per più servizi e diritti.
Il 14 novembre sarà il giorno dello sciopero sociale e generale che riempirà le piazze di tutte il paese. Insieme precari, studenti, migranti incroceranno le braccia per dire no ai provvedimenti del governo Renzi, per conquistare assieme diritti e un futuro migliore, perché non vogliamo più essere sfruttati, disoccupati, sottopagati. Il 14 novembre saremo in piazza lungo tutti gli appuntamenti di mobilitazione ma non per questo lasceremo il nostro territorio alle scorribande dei neofascisti: nel pomeriggio saremo nelle nostre strade per comunicare con i cittadini e il territorio.
Appuntamento il 14 novembre ore 15,00 al Csa Astra di via Capraia
Antirazzisti e antifascisti del III municipio
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