DICHIARIAMO GUERRA ALLA GUERRA APPUNTAMENTO PER IL 2 GIUGNO
ORE 10.00 PIAZZA 8 AGOSTO A BOLOGNA
L’articolo 11 della Costituzione proclama il ripudio della guerra come strumento di risoluzione delle controversie
internazionali. Nella realtà, il coinvolgimento dellItalia negli scenari della guerra globale è crescente e multiforme: dalla partecipazione dirette alle missioni militari , alla concessione delle basi militari in territorio italiano alle guerre USA e NATO nel Mediterraneo e nel Medio-Oriente, non trascurando laumento folle delle spese militari per l’ammodernamento dellarsenale bellico.
Insomma, tutta la politica estera del nostro paese è intrisa della scelta bellica, con una chiara responsabilità in devastazione e massacri sempre meno occultabile. LItalia permane il solido alleato di Stati apertamente impegnati in politiche di aggressione contro altri Stati sovrani e popolazioni civili inermi. Ciò avviene per Israele contro la Palestina e lArabia Saudita contro lo Yemen, o con il sostegno agli amici della Siria coalizione complice degli jihadisti (contro cui combatte leroica resistenza curda), ma anche in Europa con il sostegno ai golpisti internamente
alleati ai nazisti al potere in Ucraina e in guerra per impedire la autodeterminazione delle repubbliche indipendenti ed antifasciste.
MOBILITARSI AFFINCHE’ LITALIA ESCA DALLA SPIRALE DI GUERRA
La guerra era e resta sempre solo strumento di distruzione e morte; le devastazioni di intere regioni, i crimini perpetrati contro moltitudini di esseri umani la cui unica colpa è quella di essere nati nelle parti sbagliate del globo hanno visto il proliferare di meccanismi di sostegno ideologico agli interventi militari e di mistificazione della loro reali motivazioni, sotto la coltre della guerra umanitaria e di liberazione dai regimi tirannici, operazioni alimentate in modo pressoché unanime da tutto il mondo dellinformazione occidentale. Nel nostro paese inoltre lassunzione piena della legittimità della guerra umanitaria o per lestensione della democrazia nellorizzonte politico della maggiore forza
politica di derivazione progressista, il Partito Democratico, ha indebolito notevolmente la diffusione di analisi critiche di stimolo alla mobilitazione di massa contro la guerra, che per decenni ha rappresentato una prerogativa dei movimenti.
RIANNODARE LE RETI DELLA SOLIDARIETA’
Il 2 giugno data della festa della Repubblica, è loccasione per promuovere una giornata di mobilitazione nazionale contro la guerra, articolata nelle realtà territoriali, concepita come contraltare alle parate militari, rimettendo al centro dellattenzione il carattere pacifista e antifascista della nostra Costituzione.
COSTRUIAMO LA GIORNATA NAZIONALE CONTRO LA GUERRA LITALIA RIPUDIA LA GUERRA E I GUERRAFONDAI
PER QUESTO LANCIAMO LAPPUNTAMENTO PER IL 2 GIUGNO ORE 10.00 PIAZZA 8 AGOSTO A BOLOGNA
Prime adesioni: Rete dei Comunisti Bologna, Noi Restiamo, Ross@ Bologna, Partito Comunista dei Lavoratori Bologna, Partito comunista d’Italia Bologna, Comitato Palestina Bologna, Coordinamento Nazionale per la
Jugoslavia Onlus, Comitato Ucraina Antifascista Bologna
Per adesioni:
retedeicomunistibologna@gmail.com
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