Apprendiamo con sgomento la notizia che la Guardia Civil Spagnola ha proceduto stamane (ieri, ndr) all’arresto di sedici persone, fra cui dodici avvocati impegnati nella difesa dei militanti baschi; tre di loro addirittura sono stati arrestati a Madrid dove si trovavano per assistere i loro clienti nel processo che avrebbe dovuto aprirsi oggi davanti all’Audienzia Nacional.
All’indomani della grande manifestazione parigina con la quale si è voluto ribadire il no a ogni forma di violenza e censura della libertà di pensiero la risposta che arriva dalla Spagna non può che suscitare disappunto. Come può celebrarsi la libertà e al contempo negarsi la pratica non solo dei diriti civili e poltici, ma addirittura di uno dei capisaldi dello Stato di Diritto quale l’inviolabilità del diritto di difesa?
I popoli europei che hanno manifestato in questi giorni per scuotersi dalla barbarie dei tragici fatti parigini del 7 e 8 gennaio non chiedono il ritorno all’oscurantismo, ma anzi invocano il rispetto della libertà di pensiero come baluardo più efficace della democrazia.
Non è punendo ogni forma di disobbedienza, di opinione contraria, di agire politico contrario alla maggioranza che si potrà combattere il terrore.
Per queste ragioni, Noi avvocati da anni impegnati nella difesa degli attivisti NOTAV esprimiamo la nostra solidarietà a tutti gli avvocati baschi arrestati e incriminati dalla Giustizia Spagnola, proclamando che Gara (noi siamo) Arantxa Aparicio, Aiert Larrarte, Onintza Ostolaza, Ainhoa Baglieto, Atxarte Salvador, Kepa Manzisidor, Jaione Karrera, Ane Ituño, Amaia Izko, Haizea Ziluaga, Eukene Jauregi eta Alfonso Zenon.
avv. Alessio Ariotto
avv. Stefano Bertone
avv. Massimo Bongiovanni
avv. Valentina Colletta
avv. Emanuele D’amico
avv. Marco Melano
avv.Federico Milano
avv. Cristina Patrito
avv. Enzo Pellegrin
avv. Gianluca Vitale
Torino, 12 gennaio 2015
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