La Guardia di Finanza ha eseguito alcune ordinanze di custodia cautelare nei confronti di funzionari e tecnici del Comune di Roma e delle Asl nell’ambito di un’indagine su corruzione e concussione. Gli arresti, dopo la prima tranche dell’operazione condotta a inizio di gennaio, hanno riguardato questa volta tecnici in servizio al nono dipartimento di Roma Capitale (programmazione e attuazione urbanistica), preposti a rilascio delle concessioni edilizie.
Le misure cautelari emesse dal gip del Tribunale di Roma in questa occasione sono 11. In particolare si tratta di cinque funzionari pubblici, tre tecnici del Comune e due ispettori della Asl, che sono stati arrestati, e sei imprenditori a cui è stato imposto l’obbligo di presentazione davanti all’autorità giudiziaria. L’operazione di oggi si collega a quella dell’8 gennaio scorso, quando furono eseguite 28 misure cautelari (di cui 22 arresti) per funzionari pubblici, imprenditori e professionisti accusati di corruzione e concussione.
Il filone di indagine non coincide ma si muove parallelamente a quello dell’inchiesta su mafia capitale.
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