Questa mattina, intorno alle 6, il treno 43121, della società Rct (rail traction company spa) proveniente dal Brennero e diretto a Verona, è deragliato nei pressi della stazione di Fortezza (Bz)
Dalle prime frammentarie notizie, risulterebbe che la locomotiva ed alcuni carri siano usciti dai binari.
Iil treno trasportava anche merci pericolose
Non si sono registrati nè feriti ne sversamenti delle sostanze pericolose trasportate ma la linea è rimasta interrotta a lungo per consentire i primi accertamenti e la rimozione dei rotabili.
L’assenza di conseguenze più gravi – anche questa volta – è dovuta solo a coincidenze fortuite
Ovviamente non conosciamo la dinamica e le cause dell’incidente ma ricordiamo un episodio (nella foto) del tutto analogo accaduto nella stazione di Bressanone il 6 giugno 2012, quando un treno merci della stessa rct, deragliò nella stazione di Bressanone causando un disastro che solo per ragioni fortuite non ebbe conseguenze tragiche.
In quel caso il deragliamento fu causato da una inadeguata manutenzione delle ruote dei carri merci.
L’episodio di oggi mette in luce, ancora una volta, l’evidente inadeguatezza delle misure tecniche e dei sistemi di controllo e vigilanza adottati nel trasporto delle merci pericolose su ferrovia.
La memoria collettiva e il senso comune su ciò che può causare il deragliamento di un treno merci corre alla strage di viareggio, quando la rottura di un asse determinò un disastro di proporzioni catastrofiche, con 32 morti e centinaia di feriti.
L’agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria, il ministero dei trasporti e la magistratura sono chiamati al loro ruolo isituzionale per individuare le cause e le responsabilità di questi incidenti ma – soprattutto – per creare le condizioni tecniche e normative per prevenire, in futuro, nuovi incidenti.
La privatizzazione del trasporto ferroviario porta con sé – assieme alla spietata concorrenza ed alla rincorsa al maggior profitto – la riduzione oggettiva degli standard di sicurezza.
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