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Benevento. Appello per la difesa degli spazi sociali. Asilo 31 non si tocca

Il Laboratorio per l’Autorganizzazione Popolare Asilo 31 nasce nel 2010 con l’occupazione di uno stabile comunale abbandonato da parte di un gruppo di insegnanti precari, di attivisti e di studenti.

Dopo diversi mesi di occupazione fu ottenuta una convenzione di 5 anni per la gestione della struttura.

Il L@p Asilo 31 si trova nel quartiere più popoloso e popolare della città di Benevento, il Rione Libertà e nasce con l’obiettivo di dare vita ad uno spazio fondato sulla sperimentazione di pratiche sociali ,di mutuo aiuto per ricostruire  legami di classe nell’era della disaggregazione e della frammentazione sociale.

Pratiche sociali come il Doposcuola Popolare gratuito, come i gruppi di acquisto popolare, la palestra, i mercatini del libro ,che hanno caratterizzato le nostre attività in questi anni, sono stati una risposta immediata ai bisogni materiali delle persone, in un quartiere marginalizzato ed utile soltanto in funzione elettorale – clientelare.

Tali pratiche sociali hanno conferito quella legittimità tale da rendere il L@p Asilo 31 un punto di riferimento per l’intero quartiere e la città e quindi  un luogo dove trovare una soluzione ai propri problemi attraverso il mutuo aiuto, il conflitto e l’autorganizzazione sociale.

In questi quattro anni il L@p Asilo 31 è stato inoltre un luogo di aggregazione sociale e culturale all’interno del quartiere dando a tutti (da associazioni, a comitati di quartiere, a gruppi informali o singoli cittadini) la possibilità di organizzare le proprie attività e consentendo allo stesso tempo a persone di ogni età di partecipare in maniera libera e gratuita.

Inoltre è da Asilo 31 che si sono sviluppate gran parte delle vertenze sociali, ambientali e territoriali degli ultimi anni. Lotte che parlavano e tuttora parlano il linguaggio della riappropriazione materiale di bisogni,  per una città ridisegnata su di essi e non sui profitti dei grandi gruppi di potere che ogni giorno aggrediscono il nostro territorio con forza, coadiuvati da una classe politica corrotta ed interessata esclusivamente al mantenimento del proprio ruolo di governance anche se esso produce impoverimento progressivo della popolazione e peggioramento degli stili di vita.

Da questa esperienza e in questo spazio nasce inoltre il Movimento di Lotta per la Casa che nel giro di poche settimane riesce a dare un’incisività alla rabbia sociale di tante famiglie, coppie di fatto e singoli impossibilitati  a sostenere i costi esorbitanti degli affitti.  Nascono le prime occupazioni abitative di stabili privati , una nel 2013 l’altra nel 2014, che si concludono con diversi sgomberi coatti ma anche infine con la conquista e la riqualificazione di ex scuole comunali in strutture abitative autogestite , nonché di nuovi bandi per la costruzione di alloggi popolari da destinare in parte a chi vive in situazioni di emergenza.

Le vittorie acquisite in questi anni grazie alle pratiche e all’autorganizzazione sociale hanno destato  e continuano a destare preoccupazione per il ceto politico targato PD, soprattutto se esse nascono in un quartiere periferico, da sempre bacino clientelare di voti controllati in parte dalla criminalità organizzata, in parte dalle organizzazioni ecclesiastiche a cui è demandata ,di fatto oggi, la gestione dei servizi sociali in città. Insomma la solidarietà va bene se essa è declinata in chiave caritatevole e assistenziale, se essa si fonda sul mantenimento di  relazioni di natura verticale e quindi incapace di ribaltare i rapporti di potere esistenti. Se invece la solidarietà è di classe e dunque una relazione mutualistica tra pari ,che a partire  dal riconoscimento  comune dei propri problemi ,danno una risposta  ad essi attraverso l’autorganizzazione e il conflitto sociale , allora rappresenta un male da debellare.

Non è un caso dunque che a distanza di 4 anni il Comune di Benevento ci attribuisce una presunta morosità di 60000 euro  a titolo di indennizzo per un’occupazione senza titolo, facendo finta di non ricordare l’esistenza di una convenzione che autorizza alla gestione della struttura e avviando così, le procedure di recupero crediti e rilascio della struttura. Il risanamento di un enorme debito comunale e la necessità del pareggio del bilancio e dei conti è diventata l’arma per il Comune di Benevento  e per il Partito Democratico di sbarazzarsi di una realtà fin troppo scomoda  e non avendo gli strumenti per ingaggiare uno scontro formale ricorre a imbarazzanti escamotage di natura amministrativa.

Il L@p Asilo 31 difenderà con ogni mezzo le proprie ragioni, insieme ai tanti che hanno camminato con noi in questi anni per affermare il principio della gratuità degli spazi sociali, per affermare la centralità dei bisogni dei cittadini e della comunità ,per difendere non solo noi ma tutte quelle realtà, sotto ricatto, a cui viene negato il diritto ad uno spazio.

Sostieni Asilo 31! Sostieni l’autorganizzazione popolare! 

 

Assemblea pubblica Domenica 29 Marzo ore 10:00 presso il L@p Asilo 31, Via Firenze 1 – Benevento

per info: 3485491086 – 3890285058 – 3771365216

Aderisci al nostro appello mandando o una mail al seguente indirizzo: lapasilotrentuno@libero.it oppure sulla nostra pagina facebook o con l’ hashtag #iostoconasilo31

 

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