Domenica sera, alle 20:30 un ragazzo è stato aggredito a Via Foria, nei pressi della sede “ufficiosa” di Casa Pound e di altri gruppi di estrema destra, solo perché vestito in modo “alternativo” e identificato per questo come nemico politico. Il ragazzo, preso a cinghiate da tre fascisti, ha riportato sette punti di sutura. Si tratta della terza aggressione di matrice fascista nel giro di un mese.
È il momento di dire basta! Non siamo disposti a tollerare le continue violenze di chi, odiato dalla città per le sue posizioni razziste, omofobe, discriminatorie e ora anche filo-leghiste, sfoga le sue frustrazioni picchiando ragazzi e organizzando ronde (come testimoniano diversi abitanti di Via Foria e dimostrano finanche alcuni post su facebook, in cui i camerati si danno appuntamenti di notte per andare a caccia di “compagni”).
Per far luce su questi episodi, per dare voce ai ragazzi aggrediti nell’ultimo mese, per fare un ragionamento più complessivo sulle ultime mosse dell’estrema destra a Napoli e in Italia, per riaprire un dibattito sulla chiusura dei covi dei fascisti, e soprattutto per organizzare insieme una mobilitazione popolare in vista del 25 aprile e dei 70 anni della liberazione, invitiamo tutti i cittadini sensibili, gli studenti, i lavoratori, gli attivisti, a un momento pubblico di confronto, che si terrà mercoledi all’Ex OPG occupato “Je so’ pazzo” di Materdei alle ore 17:30.
Interverranno i ragazzi aggrediti in questo mese, alcuni studiosi dell’estrema destra napoletana, militanti politici e sindacali delle diverse organizzazioni democratiche e di base di questa città. A settanta anni dalla Liberazione c’è ancora molto da fare per realizzare quelli idee di giustizia, uguaglianza e libertà che il fascismo ha sempre cercato di negare, ma che in tempi di crisi è sempre più necessario riaffermare.
Antifasciste e antifascisti napoletani
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