E’ un sabato di lotta quello che si annuncia in molte città italiane sulle questione imposte dall’agenda politica e sociale del nostro paese.
Sabato 28 marzo si scenderà in piazza a Torino e a Brescia, contro il razzismo leghista e quello istituzionale, per sbarrare la strada ai fascioleghisti di Salvini ma anche ai diktat dei prefetti che si accaniscono contro gli immigrati.
Si scenderà in piazza anche a Roma contro il Jobs Act e i vergognosi provvedimenti di governo e Confindustria contro il lavoro e i lavoratori. Non condividiamo gli obiettivi del progetto politico messo in campo da Landini ma condividiamo l’esigenza di una opposizione forte e frontale al Jobs Act e ai diktat dell’Unione Europea.
E’ evidente come il confine della “guerra tra poveri” e della “guerra contro i poveri” si sia ormai assottigliato. Restiamo convinti che solo una ricomposizione del fronte e dei soggetti di classe e antagonisti possa mettere in campo una vera alleanza politica e sociale che ostacoli effettivamente la tabella di marcia della Trojka, del governo e dei suoi complici contro gli interessi della nostra gente.
Ross@ sostiene tutte le mobilitazioni previste per sabato secondo il criterio della rottura e dell’unità, entrambi indispensabili per contrastare i diktat dell’Unione Europea e dei suoi commissari all’interno del nostro paese.
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