Piazza del Campidoglio risulta impegnata da altra iniziativa promossa dall’amministrazione capitolina”. Con questa secca motivazione il Gabinetto del sindaco Marino ha negato l’uso di piazza del Campidoglio per il “consiglio popolare antimafia” organizzato per l’11 giugno dal comitato promotore delle 4 delibere di iniziativa popolare, in segno di protesta contro la mancata discussione delle delibere depositate con 32.000 firme di cittadini e cittadine e contro Mafia Capitale. L’iniziativa di cui si parla è il Festival delle Letterature che però, come si può agevolmente vedere sul sito dedicato, si svolge il 12 giugno alle ore 21. Il giorno 11 non vi è nessuna iniziativa pubblica annunciata, salvo il palco per il giorno dopo. Si tratta quindi evidentemente di un pretesto, anche perché era stata data ampia disponibiltà a discutere dove collocare l’iniziativa all’interno della piazza.Un Comune travolto dal malaffare, che viola sistematicamente il proprio statuto, ora nega anche il diritto democratico di protestare persino ai comitati promotori che sono soggetti istituzionali riconosciuti dallo Statuto. Sembra di essere tornati ai tempi di Alemanno.
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