Ennesimo sgombero di uno spazio sociale occupato a Roma. Questa mattina è toccato all’ex Cinema Preneste in via Alberto Da Giussano, al Prenestino. Lo spazio – un ex cinema abbandonato da anni – era stato occupato il 15 ottobre del 2010 da un collettivo di giovani precari e qui avevano trovato sia una abitazione sia uno spazio per le attività di diversi artisti e musicisti. Una esperienza spazzata via quando, questa mattina all’alba, decine di agenti in assetto antisommossa, hanno sgomberato gli occupanti. La versione ufficiale è che la struttura sarebbe stata messa sotto sequestro a causa della sua “inagibilità”. “Si tratta solo di un pretesto – denunciano gli occupanti – così mentre la città è travolta da mafia capitale, si continuano a sgomberare i luoghi che fanno cultura e socialità. Ora rischiamo che questo spazio torni ad essere vuoto e abbandonato o il teatro dell’ennesima speculazione”. Alla luce di quanto abbiamo visto con gli sgomberi di questi anni, quella degli occupanti del Preneste è una valutazione realistica. Si sgomberano gli spazi occupati non perché ci sia qualche “altra” idea sul loro uso ma perché va negata l’idea che edifici, cinema, ex fabbriche abbandonate possano essere messe a valore con criteri diversi da quelli di mercato, privati e speculativi. E’ accaduto poco tempo con lo Scup ed ancora prima con l’ex Volturno e l’ex cinema America. Risultato? Sono di nuovi vuoti, abbandonati, in completo degrado.
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