Sconfiggiamo la Trojka: sosteniamo il no al referendum greco
Da mesi il Governo di Syriza sta conducendo una trattativa con l’Unione Europea per stabilire un accordo che mantenga la Grecia nell’Unione senza ulteriori tagli sociali e ai lavoratori. È una trattativa disperata in cui il Governo greco si è spinto fino a cambiare il suo programma originale e accettare compromessi con chi da anni lavora per smantellare diritti e tutele in tutti i paesi. Nonostante le concessioni, i creditori continuano a chiedere di più e a rifiutare ogni tentativo di trovare un compromesso che non gravi esclusivamente sulle fasce deboli della popolazione. L’Unione Europea e i creditori vogliono strozzare definitivamente il popolo greco e continuare con le politiche di smantellamento del welfare e dei diritti in tutti i paesi europei.
Il fallimento delle trattative ha portato il Governo a decidere che sarà il popolo greco a dover decidere del proprio futuro con un referendum dove accettare il ricatto dei padroni o respingerlo mettendo in moto un meccanismo di resistenza popolare che puo’ essere di stimolo per tutti i cittadini e lavoratori europei.
Questo referendum è fondamentale e può rappresentare una svolta non solo per il martoriato popolo greco ma per tutti noi. Per questo è necessario che tutti i lavoratori, i cittadini e le organizzazioni della sinistra si attivino per far capire al popolo greco che non è solo e che la lotta per i nostri diritti passa per una rottura netta con chi in questi anni ha voluto politiche di distruzione dei diritti e del welfare.
Pensiamo che occorra, in questo momento, far sentire tutta la solidarietà militante dei nostri territori al popolo greco e a chi vuol condurre questa lotta votando contro i ricatti dei potenti.
La loro lotta è la lotta di tutti
Per il no al referendum sul ricatto dei debitori. Rifiutamo il ricatto dell’austerità. Potere al popolo. Rompiamo la gabbia dell’Unione europea.
Presidio di solidarietà
Venerdì 3 luglio
ore 17,30 Piazza De Ferrari
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