Oggi pomeriggio alle 17.30 alcune realtà della sinistra antagonista romana danno appuntamento a Piazza della Repubblica per una manifestazione di solidarietà con i rivoltosi turchi:
“Sono giorni di rivolta in Turchia, un popolo schiacciato dalle politiche repressive di Erdogan di sta riprendendo le strade e le piazze, e sta resistendo alla brutalità poliziesca. Questa rivolta nasce dalla difesa di una Piazza e di alcuni alberi ma guarda più lontano, così come guardano lontano le primavere arabe e le rivolte che si stanno sviluppando nel Mediterraneo, come nelle periferie svedesi o nelle metropoli brasiliane. Il 20 giugno vorremmo portare in piazza la nostra solidarietà e complicità con la rivolta turca, e costruire un ponte tra i rivoltosi di piazza Taksim e la nostra città. Non è il tempo di chiudersi nelle proprie case e navigare su internet chiedendosi quando sara’ il nostro momento. Globalizziamo la solidarietà oggi e costruiamo la nostra rivolta. Con i rivoltosi di Piazza Taksim,Con i rivoltosi di tutto il mondo”.
Alle 18.00 invece sotto l’ambasciata di Ankara in Via Palestro 28 si terrà un presidio indetto dalla Federazione nazionale della stampa italiana (Fnsi) alla quale ha aderito anche l’associazione Articolo 21 e Amnesty International Italia. “Nelle ultime tre settimane”, ricorda una nota, “Amnesty International ha più volte sollecitato, raccogliendo anche migliaia di firme in Italia, le autorità turche a porre fine all’uso eccessivo della forza, a garantire il diritto di manifestazione pacifica e a rilasciare le persone arrestate a Istanbul e in altre città della Turchia. Secondo l’Associazione medica turca, nel corso delle proteste sono morte quattro persone e i feriti sono stati oltre 7600. Decine di persone versano in condizioni critiche, almeno 12 hanno avuto danni alla vista e molte sono ricoverate con fratture agli arti”.
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