E’ in corso l’iniziativa dei movimenti per il diritto all’abitare davanti al Tribunale Civile di Roma, dove centinaia di persone stanno protestando contro il costante aumento delle sentenze e delle esecuzioni di sfratto, a fronte di un’assenza pressochè totale di risposte da parte dell’amministrazione locale e del governo. Due sfrattati si sono incatenati alla finestra dell’edificio.
Come evidenziano i dati pubblicati pochi giorni fa dall’Agenzia di Statistica del ministero dell’Interno, il 90% delle richieste di sfratto nel 2014 ha riguardato le morosità incolpevoli, segno di un’impoverimento crescente che necessiterebbe di politiche abitative pubbliche e di una netta inversione di rotta nell’utilizzo delle risorse.
Invece ci ritroviamo un “Piano casa” a firma Pd-Ncd che stanzia finanziamenti per Expo e grandi opere, mette in vendita le case popolari, punisce e criminalizza chi occupa per necessità, sfratta e sgombera chi sceglie la lotta al suicidio calcando la mano con la forza pubblica.
Ieri è scaduta anche la “miniproroga” per le finite locazioni, ma all’orizzonte non si intravede nessun segnale di discontinuità tra il nuovo ministro Delrio e il suo predecessore Lupi.
Consapevoli che non è tempo di aspettare, i movimenti lanciano una campagna di lotta in piena estate contro sfratti, sgomberi e pignoramenti.
I diritti non vanno in vacanza, riprendiamoci quello che ci spetta!
Movimenti per il diritto all’abitare
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