“Stanno sgomberando l’occupazione abitativa di via Solferino 42. La polizia picchia gli attivisti accorsi in solidarietà”. E’ il messaggio diffuso stamattina via social network da Làbas e dalla campagna Ioccupo. Poi l’aggiornamento: “La polizia, che nemmeno la Digos riesce a controllare, prende a manganellate gli attivisti a volto scoperto e disarmati. Un poliziotto prende a calci un pensionato di 68 anni e lo fa cadere a terra. Di fronte ai problemi sociali l’amministrazione delega il lavoro alle forze dell’ordine. Le famiglie, i bambini, i pensionati rimarranno senza casa e i palazzi torneranno vuoti. Ci diamo appuntamento alle ore 10 di fronte al Comune di Bologna. Se ne devono andare a casa!”. Scrive il Tpo: “L’emergenza abitativa a Bologna viene affrontata così: sgomberi, manganelli su occupanti ed attivisti a volto scoperto, calci e pugni su pensionati, famiglie e bambini lasciati per strada da un’amministrazione incapace e che delega a una questura incontrollata i problemi a cui dovrebbe rispondere. Non è così che ci fermerete!”. L’occupazione dello stabile (di proprietà dell’istituto Cavazza) era iniziata nel febbraio 2015″. Fin qui la cronaca dei fatti di questa mattina a Bologna riportata dal sito bolognese di movimento www.zic.it.
“Recentemente Zani alla presentazione della lista Coalizione civica ha detto che è ora di fare il ballo dello sgombero. Proposta che immediatamente è stata accolta, come dimostra Atlantide prima e oggi l’occupazione abitativa di via Solferino” è la denuncia di Tiziano Loreti di Ross@ Bologna.
“Forse la prospettiva è un’altra. Basta con il ballo dello sgombero…. e già che ci siamo aggiungiamo pure che i famosi assessori, solidali, quelli che hanno una parola per tutti/e che tanto non costa niente, sono solo una invenzione. Anche tragica” sottolinea Loreti. “L’ordine regna a Bologna”, forse vogliono far trovare la città pacificata e normalizzata a Salvini che piomberà a Bologna domenica 8 novembre, una giunta Pd che fa il lavoro sporco per la destra è uno spettacolo desolante.
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