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Torino. La Cavallerizza occupata risponde ai “polemici”

La cavallerizza è, e rimarrà, un luogo aperto di dibattito e partecipazione . Con questo obbiettivo Assemblea Cavallerizza 14:45 ha intrapreso un percorso di condivisione degli spazi liberati della Cavallerizza Reale di Torino.

La prima tappa di questo percorso vede la redazione di Infoaut, portale di informazione antagonista, impegnata nella curatela di una tre giorni di dibattiti ed eventi.

Eravamo certi di esserci spiegati e non volevamo più ritornare a esprimerci su questo argomento in quanto ci sembra più importante, dopo tutte le strumentalizzazioni e le parole spese in questi giorni, dare invece spazio alla nostra narrazione di quanto sta accadendo.

Ci sembra superfluo spiegare ai consiglieri comunali ed a Beppe Minello de “La Stampa”, che hanno mistificato la vicenda, cosa significhi libertà di espressione, cosa sia la “storia” e come la sua narrazione si basi sulla memoria di chi l’ha vissuta e l’ascolto di chi ne ha fatto parte, nel bene e nel male.

L’idea di arrivare con le ruspe e la celere giustificati dall’organizzazione di un dibattito scomodo, ci sembra francamente ridicolo; la verità è ben altra.  Un dibattito sulla rivolta di piazza Statuto non sposta di una virgola la posizione dell’Amministrazione semmai la polemica li agevola nella distrazione da quella che è la realtà.

Una polemica che ci ha stufato per cui ci sembra più interessante parlare delle questioni realmente sottese: risulta da indiscrezioni (che visto il trambusto ci paiono ormai assolutamente fondate) che nei palazzi del comune stia già girando un fascicolo: il progetto top secret di Homers. Alla faccia della progettazione partecipata!

Il progetto prevede una distinzione dei lotti per destinazioni e la vendita spezzettata della Cavallerizza: esattamente ciò che la cittadinanza denuncia da due anni a questa parte, esattamente ciò che la costituzione e le direttive ministeriali imporrebbero di non fare!

Questa polemica è una mera copertura in cui la destra ha fatto da ariete, in collaborazione con tutti gli attori che hanno interesse a delegittimare l’esperienza di Assemblea Cavallerizza (l’esercizio da parte dei cittadini di una funzione pubblica), con l’intento di iniziare a creare il terreno per un possibile sgombero, a giochi fatti, nei mesi invernali.

Quello che come movimenti e società civile dobbiamo cercare di fare è essere uniti nel rispetto di diverse soggettività e respingere al mittente questo teatrino, portando alla luce la realtà dei fatti.

Per questo, e se dal nostro comunicato non è stato chiaro lo ribadiamo, l’oggetto vero di questo tam tam non è il dibattito ma la strategia sottesa per arrivare allo sgombero nel breve periodo e alla bieca vendita in lotti.

Distrarre l’attenzione per non parlare di ciò che davvero bolle in pentola. Per cui ora vogliamo andare oltre e divulgare con determinazione quel lo che sta davvero accadendo..

Lanciamo dunque un appuntamento di piazza domenica  18 ottobre alle 19.00  contro lo sgombero della Cavallerizza. Un momento in cui la cittadinanza si stringe unita a difesa di un bene comune dicendo no alla privatizzazione, ancor più se l’intento è portare avanti manovre sotto banco!

Un’assemblea pubblica  dove discuteremo di cosa sta succedendo dalla parte del comune di come agire un’alternativa alla vendita e lottizzazione che già è in corso nei palazzi.

La Cavallerizza è per tutti!

 

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