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Pisa respinge il fascioleghismo. Sabato in piazza

Sabato 14/11 in piazza contro la Lega Nord e contro le politiche del PD.

E’ stata convocata, per sabato 14/11 alle ore 14.30 in Piazza della Berlina, una manifestazione dei “Giovani Padani”, durante la quale è stata annunciata la presenza del leader della Lega Matteo Salvini, che per la terza volta da maggio, dopo essere stato costretto dalle mobilitazioni degli antifascisti a ripiegare prima su Marina di Pisa e poi su Calambrone per incontrare i suoi fans e scattare qualche foto, cerca di ricavarsi uno spazio di agibilità politica nella nostra città.

La Lega, abbandonata ormai la dimensione regionale, si presenta ora come un partito di governo con un progetto apparentemente opposto a quello del governo Renzi. Un progetto dal carattere reazionario e “lepenista”, che si appoggia su un’alleanza con forze della destra fascista come Casapound, Forza Nuova e Fratelli d’Italia, volto a dare corpo ad un movimento di massa reazionario che rivendichi “per gli italiani” i diritti e “la sovranità” cancellati dalle politiche di austerità dei governi esecutori delle politiche imposte dalla Trojka europea. Un progetto che, nei suoi tentativi di proiezione di massa in piazza è stato fortunatamente respinto dalle grandi manifestazioni antifasciste di Roma a maggio e di Bologna il 9 novembre, ma che lavora quotidianamente per farsi spazio nei quartieri popolari e nelle periferie, soprattutto delle metropoli.

La strategia è quella di fomentare una guerra tra poveri, mettendo le fasce di popolazione italiana stremate dalla crisi e prive di rappresentanza politica dei propri interessi in contrapposizione con gli immigrati in fuga dagli scenari di guerra fomentati dalla stessa Unione Europea. Gli immigrati vengono così additati come responsabili del peggioramento delle condizioni di vita degli italiani, agitando spesso, come nel caso della mobilitazione di sabato convocata “contro il degrado”, lo spauracchio dell’insicurezza nelle città.

Gli avvenimenti degli ultimi mesi a Pisa (le “ruspe democratiche” che hanno sgomberato il campo rom della Bigattiera, rivendicate dal Pd pisano e dal presidente della regione Rossi, l’implemento delle politiche securitarie con le ordinanze anti-degrado e l’operazione “città sicure”) ben riflettono quello che è, a livello nazionale e locale, un gioco delle parti tra il partito-regime Pd e la sua opposizione di destra a guida Salvini.

Crediamo che per combattere il fenomeno fascio-leghista sul piano sociale, a partire dai quartieri popolari e dalle periferie, e sul piano politico, sia necessario individuarne e denunciarne chiaramente i caratteri neofascisti e contrari agli interessi popolari, contrapponendo ad esso una prospettiva che sia in grado di coagulare un blocco sociale antagonista alle politiche della Trojka europea che si batta per la rottura della gabbia dell’Unione Europea e per la costruzione di un’alternativa che metta al centro i diritti del mondo del lavoro e che guardi alla costruzione di legami solidali con i paesi della periferia europea e con la sponda sud del Mediterraneo.

Sulle parole d’ordine del ripudio per il fascismo e il leghismo, e dell’opposizione alle politiche reazionarie del governo Renzi, per la costruzione di un movimento di massa che si batta per la rottura dell’Unione Europea e la costruzione di un’alleanza euromediterranea, verso la transizione al socialismo del XXI secolo, chiamiamo tutti gli antifascisti e gli antileghisti a scendere in piazza sabato 13/11 dalle ore 13.00 in piazza Garibaldi.

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