Sabato 16 gennaio i fascisti di Casapound hanno in programma una duplice iniziativa a Firenze, alla presenza del loro capetto Iannone, con il ridicolo slogan “difendi l’Italia difendi Firenze”. Ma da chi e da che cosa dobbiamo difenderci in realtà?
Di sicuro dobbiamo difendere i nostri quartieri da chi, come il caso di Roma e la cosiddetta Mafia Capitale ha dimostrato, ha lucrato a man bassa sugli appalti, speculando sui migranti, sguazzando in un sottobosco politico dove fascisti come Carminati, Mokbel, vanno a braccetto con politici di ogni colore e personaggi legati al PD come Buzzi. Un sottobosco dove i membri di Casapound sono di casa. Dobbiamo difenderci dagli infami, pronti a colpire chi vedono debole e indifeso, e a scappare, abbandonando i loro amichetti, quando invece vedono la malaparata. Da chi vuole impedire ai bambini di andare a scuola o ai malati di curarsi perché hanno la pelle di un altro colore. Da chi, dopo aver gettato parole al vento contro le banche, trova il nemico sempre e soltanto in chi è più povero, o semplicemente “diverso”, rompendo il tessuto della solidarietà di classe sui posti di lavoro e nei quartieri, rendendoci tutti più soli e sfruttabili. Da chi, propagandando odio
verso gli stranieri e razzismo, agevola il lavoro ai governi che vogliono portarci verso nuove guerre sempre più criminali e più pericolose. Dai mercenari che si prestano a progetti golpisti in giro per il mondo o si uniscono ai battaglioni nazisti in ucraina che massacrano la popolazione del Donbass. Da chi, definendosi “fascista del terzo millennio”, si pone come erede di un regime che, dopo avere invaso e sterminato intere popolazioni (Etiopia, Jugoslavia, Albania, Grecia…), ci ha lasciato come eredità lutti, stragi e distruzioni. Un regime che ha da subito cancellato i diritti dei lavoratori, aggiungendo la violenza della legge allo squadrismo che attaccava le sedi dei sindacati e dei partiti operai.
Questo è il vero volto di Casapound e dei suoi militanti, sempre pronti, per provare a far dimenticare quello che sono veramente, a presentarsi come “bravi ragazzi”, a nascondersi dietro progetti di solidarietà internazionale, che poi coprono traffici di armi e droga, o addirittura dietro la “cultura”, come hanno fatto con la finta libreria che hanno aperto a Coverciano. In questo sono aiutati dai media e dalla politica istituzionale, del governo e di tutti i partiti, che dà loro spazio, protezione e soldi, proprio perché, mentre fingono di fare gli anticapitalisti, sono funzionali a questo sistema. Per questo sono subito pronti a scaricare chiunque tra i propri appartenenti possa rovinare la loro immagine, come Gianluca Casseri, che ha assassinato nel 2011 due lavoratori senegalesi in piazza Dalmazia, o come Fabio Vitrano, trovato armato fino ai denti pochi giorni fa a Lucca.
Il vero obiettivo dell’iniziativa di sabato può essere, all’apparenza, di sollevare gli animi dei fascistelli fiorentini, sempre pochi e tristi nelle loro piccole stanzucce. Ma forse Iannone vuole anche vedere se i soldi per mantenere ben due sedi sono ben spesi.
Peccato che gli abitanti dei quartieri interessati, prima Coverciano e ora Novoli-Maragliano, si siano da subito mobilitati proprio perché giustamente preoccupati da una presenza di questo tipo, completamente estranea a questi quartieri. Sappiamo bene che i fascisti hanno la protezione della questura, sempre pronta ad accorrere per proteggerli e per denunciare e reprimere gli antifascisti. Pensiamo che sia nostro compito, come antifascisti, scendere in piazza sabato per
ribadire, con la nostra presenza militante, che i fascisti sono e restano un corpo estraneo a Firenze.
Sabato 16 Gennaio
Manifestazione
Antifascista a Coverciano
Ore 15, Via D’Annunzio angolo via Ramazzini
Presidio a Novoli
Ore 19, via Felice Fontana
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