"Il Coordinamento Ucraina Antifascista aderisce alla 2 giorni nazionale di iniziative "NO RENZI" indetta a Roma i giorni 21 e 22 ottobre. Siamo convinti che sia necessario sottolineare la coerenza delle politiche antiproletarie, nonché di stravolgimento dell'ordinamento costituzionale e della forma di governo, attuate dal governo Renzi, con l'ulteriore appiattimento sulle strategie USA e NATO di aggressione contro i popoli che rifiutano la tirannia degli USA e dei loro alleati (in Siria, Venezuela, ecc.), ed in particolare con l'appoggio che il governo italiano ha dato e continua a dare, fin dal golpe del 2014, alle forze nazi-oligarchiche di Kiev. Tali forze, mentre proseguono una criminale aggressione contro le Repubbliche Popolari di Donetsk e Lugansk, a colpi di bombardamenti d'artiglieria su obiettivi civili e di atti di terrorismo, come i vili assassinii dei comandanti della resistenza Mozgovoj, Dremov e Motorola, reprimono brutalmente, nelle regioni da loro controllate, i comunisti e l'opposizione, bistrattano e immiseriscono la popolazione, saccheggiano le risorse nazionali, favoriscono la corruzione e la rapina a tutti i livelli, mostrando chiaramente quale sia la politica cara ai neoliberisti, di cui le strategie antisociali ed antidemocratiche del governo Renzi costituiscono solo la versione non apertamente belligerante.
Dire NO ai progetti della borghesia imperialista e allo strapotere dei grandi monopoli, per la cui esecuzione il governo del PD è individuato come nodo politico locale capace di sintesi e forzatura delle contraddizioni in questo preciso momento storico, implica necessariamente dire no alle provocazioni belliciste della NATO dirette principalmente contro la Russia, all'appoggio ai massacratori sauditi in Yemen ed ai tagliagole anti-Assad in Siria, ai golpisti brasiliani, alla destra eversiva venezuelana, ma secondo noi significa non dimenticare che in Europa in queste ore si combatte e si muore contro i fascisti al potere a Kiev. Sul fronte interno serve a inceppare e combattere la macchina della macelleria sociale, che sempre più, per tutti i proletari, rappresenta il prezzo della guerra imperialista.
Mentre un no settoriale, un no che ricordasse solo alcuni e dimentichi altri, sarebbe un grave errore.
NO AI COMPLICI DEL BELLICISMO E DELL'IMPERIALISMO USA!
NO AD OGNI FASCISMO, A OGNI RUSSOFOBIA, A OGNI FORMA DI MASCHERAMENTO IN CHIAVE ETNICA E RAZZIALE DEL CONFLITTO FRA IL CAPITALISMO E L'UMANITA'!
NO ALL'ANNIENTAMENTO SOCIALE DEI LAVORATORI, ALLE POLITICHE ANTISOCIALI E ANTIPROLETARIE DELLO STATO!
NO A RENZI, E AGLI INTERESSI NAZIONALI ED ESTERI CHE RAPPRESENTA!"
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