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Germania. I mal di pancia dei militari per le forniture all’Ucraina

Nelle forze armate tedesche i segnali di malessere spuntano come funghi. Secondo il quotidiano Handelsblatt (l’equivalente del nostrano Sole24Ore), lo stato delle Forze armate della Germania (Bundeswehr) è peggiorato a un anno dal discorso con cui il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, la “svolta epocale” innescata dalla guerra della Russia contro l’Ucraina e lo stanziamento di 100 miliardi di euro per le spese militari.

Scholz alla Conferenza sulla Sicurezza di Monaco ha ripetuto la frase che aveva usato per annunciare la svolta di un anno fa sul piano delle spese e della politica militare della Germania: “Abbiamo bisogno di aerei che volino, di navi che salpino e di soldati ottimamente attrezzati per le loro missioni“.

Il fondo speciale da 100 miliardi di euro per la Bundeswehr approvato dal governo federale, secondo Handesblatt, ha stabilito le “priorità sbagliate”.

Le Forze armate della Germania hanno trasferito o forniranno all’Ucraina armamenti, munizioni e mezzi, tra cui obici semoventi Pzh 2000, lanciarazzi multipli Mars II, 18 carri armati Leopard 2A6, 20 veicoli corazzati da combattimento per fanteria, nonché sistemi per la difesa aerea Iris-T e Patriot.

Ma, segnala il deputato Sebastian Schaefer dei Verdi (i più guerrafondai d’Europa),  “la sostituzione di tale materiale non è ancora in vista: sebbene i fondi e la volontà politica vi siano, finora non è stato riordinato niente”.

Entro il primo trimestre del 2023, dovrebbero essere ordinati nuovi obici semoventi Pzh 2000, mentre la commessa per altri carri Leopard 2A6 “richiederà probabilmente più tempo”. Allo stesso tempo, i problemi rilevati con il mezzo corazzato per fanteria Puma, progettato per sostituire il Marder, non sono soltanto di natura tecnica, ma indicano anche deficit di addestramento nella Bundeswehr.

La situazione è aggravata dal fatto che il governo federale ha concordato con la Nato la costituzione entro il 2025 di una divisione pienamente operativa, forte di 30 mila effettivi, da schierare sul fianco orientale dell’Alleanza atlantica in 30 giorni in caso di minaccia. In questo contesto, tra le priorità errate del fondo speciale per la Bundeswehr, rientra l’aver assegnato la priorità all’aeronautica (Luftwaffe) con l’acquisto di 35 caccia F-35A dal gruppo aerospaziale statunitense Lockheed Martin.

Al riguardo, Roderich Kiesewetter, deputato dell’Unione cristiano-democratica (Cdu) al Bundestag, ha osservato che, mentre è in corso “una guerra terrestre in Europa”, l’attenzione viene rivolta ad “aeronautica, capacità di comando e digitalizzazione” della Forze armate tedesche.

Vi è poi da considerare che i partiti di maggioranza intendono aumentare le spese militari, ma a condizione che la normativa sugli approvvigionamenti venga riformata in modo tale da accelerare i tempi.

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6 Commenti


  • AURELIO spoto

    Germania sta perdendo il mercato dell’auto e chissà con l’entrata in guerra contro la Russia come finirà la baldanza di Sholz.


  • Beniamino

    l’itaia pensa gia’ alla ricostruzione dell’ucraina ancor prima di ricostruire le case dei nostri terremotati che vivono ancora nei container. basta inviare armi e soldi all’ucraina. se proprio devono inviare aiuti che siano alimentari e vestiario.


  • Alessandro iraci

    basta mandare armi ai nazisti ukraini!basta nato basta unione europea


  • Mauro

    la guerra in Ucraina ed il dissanguamento economico dei paesi europei finirà quando i cittadini europei faranno sentire la loro voce perché i loro dirigenti sono ormai obnubilati dal protagonismo bellico.


  • Roberto

    Siamo in mano a politici di tutta Europa di una stupidità inaudita
    Come burattini eseguiamo gli ordini di quel cretino vecchio di Biden
    Stiamo andando verso una rescissione senza precedenti e invece è di negoziare continuiamo ad inviare armi al guitto Zelesky
    Finiremo tutti sotto terra se continuiamo così


  • Giovanni

    l’Europa, e’ una babele politica in mano allo studio ovale.

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