E’ morta a Milano la compagna Adriana Chiaia. Una studiosa e militante marxista di straordinaria coerenza.
Adriana ha sempre rigettato ogni protagonismo personale, tanto che è difficile reperire sui motori di ricerca una sua forografia. In compenso ci sono le innumerevoli pubblicazioni che ha realizzato o curato.
L’abbiamo conosciuta negli anni più duri, quei primissimi anni Ottanta dei blitz, degli arresti di massa, della repressione attuata con le leggi d’emergenza. Adriana è stata una delle anime prima del Comitato Naria e poi del Coordinamento nazionale dei Comitati contro la repressione che per anni ha editato la pubblicazione “Il Bollettino” creando un punto di riferimento decisivo in anni in cui la repressione dilagava e scompaginava le file della sinistra rivoluzionaria nel nostro paese. Una attività di informazione, analisi e denuncia sulla situazione dei prigionieri politici in Italia che la portò anche in carcere. In seguito ha curato moltissimi testi sulla storia e gli snodi storici del movimento operaio e rivoluzionario. In particolare molti ricordano un libro ormai quasi introvabile, una sorta di compendio: “Il proletariato non si è pentito”, che rappresentò una barriera contro il dilagare del pentitismo e la dissociazione sia tra i detenuti politici che tra la militanza di una sinistra allo sbando. Adriana non ha mai fatto sconti a nessuno sul piano ideologico e politico, neanche a se stessa. Apprezzava i compagni che stimava e disprezzava quelli che non riteneva meritevoli di stima.
Il movimento rivoluzionario, la documentazione storica e tante compagne e compagni le devono molto. Che la terra sia lieve alla compagna Adriana Chiaia.
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Pasqualina Bonifacio
Grande Adriana. Forte, determinata, tosta, coerente. Compagna. Certo che era impegnativo parlare con te, ed era ancora più impegnativo controbattere. Quante volte ti abbiamo chiamato il "numero uno"! A pugno chiuso, Adriana. A pugno chiuso, qualcuno di noi spazialmente vicino, qualcuno spazialmente lontano. Siamo in tanti ad aver avuto l'onore di conoscerti e di compiere un percorso di lotta con te. A pugno chiuso, siamo in tanti a salutarti. Ciao, Adriana. P.Lina Bonifacio
Manolo Morlacchi
Un forte abbraccio, Adriana. Alla nostra maniera! Da parte mia e di tutta la famiglia. Manolo Morlacchi
Pacifico
Un omaggio ad Adriana che mi ha insegnato tantissimo. Una richiesta: è possibile recuperare il vlume da lei curato dal titolo "Il proletariato non si è pentito" ? La cosa sarebbe di grande importanza per la memoria storica.
AVA BULUBASSI
CHE LA TERRA TI SIA LIEVE COMPAGNA ADRIANA….RIMARRAI PER NOI UN ESEMPIO DI COERENZA , DI LUNGIMIRANZA E DI SPERANZA NEL FUTURO. MOLTO ONORATA DI AVER COLLABORATO CON TE PER LA TRADUZIONE IN GRECO DEL LIBRO SULLA RIVOLUZIONE D'OTTOBRE, DELLE EDIZIONI A/SYNECHEIA….
ceccoli silvano
Con grande tristezza abbiamo appreso della scomparsa della compagna Adriana Chiaia, compagna che abbiamo avuto modo di conoscere e apprezzare per aver organizzato con lei, nella nostra città, la presentazione di molti libri da lei curati e scritti. Adriana è stata una compagna che, sino all’ultimo, ha speso le sue forze e le sue energie nella lotta del proletariato, per il riscatto delle classi subalterne e per tramandare gli insegnamenti da trarre dalla storia del movimento comunista internazionale alle giovani generazioni, per costruire quella futura società comunista, che garantisca a tutta l’umanità un prospero avvenire. Per il suo impegno, per la sua tenacia, per la sua maniera di trasmetterci sempre quegli ideali, che sono stati alla base di radicali cambiamenti sociali del secolo scorso e che tanto hanno influito nelle relazioni tra esseri umani, noi, oggi, non possiamo e non dobbiamo mai dimenticarla. Addio Adriana, muore il tuo corpo, ma mai moriranno i tuoi insegnamenti e quei valori, quegli ideali comunisti, che hanno sempre mosso milioni di proletari a prendere in mano il loro destino e che sono di fulgido esempio per le generazioni future. Resterai sempre nei nostri cuori e sarai sempre presente nelle nostre lotte per un avvenire migliore!
I compagni del Circolo Culturale Proletario di Genova
Stefano
Ciao Adriana! !!! Un saluto a pugno chiuso anche se in ritardo
Stefano