Sabato l’inaugurazione della nuova stazione sotterranea per l’Alta Velocità a Bologna, Bersani si è accompagnato a Prodi durante la cerimonia di inaugurazione, con continue dichiarazioni di simpatia tra i due pilastri del PD. Entrambi dichiarano di aver perso i capelli nel sostegno e progettazione di quest’opera, e di essere molto contenti di vedere finalmente i risultati. Un opera, quella della TAV bolognese, iniziata 8 anni fa e conclusasi con 4 anni di ritardo che consentirà il passaggio dei treni Alta Velocità nei binari sotterranei. Il cantiere, a più livelli, consiste in un primo livello a -7m per il “kiss and ride”, ossia il traffico veicolare, e uno piu profondo, a -15m per i servizi passeggeri. “Un punto di riferimento non solo per Bologna, ma anche per Bologna. Un asset fondamentale perchè possa competere con armi nuove nel mondo per il suo benessere”. Con queste parole l’amministratore delegato del gruppo Fs, Mauro Moretti, ha inaugurato la nuova stazione che poi è servita a Napolitano per raggiungere la città per una visita privata. Mentre Vasco Errani inneggia alla “collaborazione istituzionale, che può essere riferimento ed esempio di come si possono fare le cose”. Un cantiere quello di Bologna, particolarmente monitorato a causa della vicinanza della falda, ma soprattutto dell’elevata densità abitativa nei pressi dei cantieri. Durante gli scavi sono emersi anche dei siti archeologici importanti, che, grazie forse ai capelli caduti di Bersani, oggi sono già stati ultimati.
Non si è persa l’occasione di parlare di People Mover sabato, così che Prodi potesse dire che la sua idea di People Mover oggi sarebbe già pronta. “Era un’opera realistica, veloce, modernissima e costava poco, poi l’hanno voluta più bella e costa troppo”. Alla controbattuta “era meglio pensare a usare il servizio ferroviario metropolitano?” il professore replica in modo evasivo con un “non lo so, non sono un tecnico, ma so che già allora sapevo che i soldi erano pochi”.
Almeno una tra le tante opere che queste ultime giunte volevano realizzate a Bologna ha visto il compimento: ora rimane da riempire la parte superficiale del cantiere, che verrà adibito a spazio commerciale. In progetto comunque ci sono altre opere che distruggeranno il territorio eventualmente risparmiato dalla TAV, come il progetto del Passante Nord e quello dell’Autostrada Cispadana, nuove ipotetiche vie di trasporto su gomma veloci, che dovrebbero smembrare il territorio emiliano della Pianura Padana.
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