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Terni. Un insegnante tutela i suoi studenti. Sanzione disciplinare

Potrebbe scattare una incredibile sanzione disciplinare nei confronti di Franco Coppoli, insegnante e militante dei Cobas della scuola di Terni, che potrebbe essere colpito con una sospensione da parte dell’ufficio scolastico regionale dell’Umbria per essersi opposto ad un controllo antidroga nella classe dove stava tenendo la lezione. Il fatto è avvenuto la scorsa settimana (26 marzo), ma è stato diffuso solo ieri.

In ben quattro istituti superiori di Terni, frequentati da alcune migliaia di studenti, le lezioni sono state interrotte da una squadra di poliziotti accompagnati da un cane antidroga che hanno fatto irruzione nelle aule, facendo uscire gli studenti, perquisendoli e fermando diversi ragazzi. Risultato di questa titanica operazione: il sequestro, su migliaia di studenti, di ben cinque grammi di hashish e marijuana…

Franco Coppoli si è però opposto all’ingresso dei poliziotti nella sua aula dell’istituto geometri ‘Antonio da Sangallo’, ribadendo in questo modo il fatto che le scuole non sono caserme. Per questa sua coraggiosa scelta è stato ora sospeso dal preside (Coppoli fu già vittima di una una sospensione per essersi opposto alla presenza del crocefisso in classe alcuni anni fa).

A Radio Onda d’Urto di Brescia il professore ha spiegato: «La pressione è venuta dalla questura che ha chiesto ai presidi di poter intervenire con i cani antidroga nelle scuole. Presidi che hanno finito per legittimare gli interventi e alla fine con questo sistema è stata violata l’autonomia di quattro istituti superiori di Terni. Gli agenti hanno interrotto l’attività didattica obbligando studenti e docenti a uscire dall’aula e a sfilare davanti ai cani antidroga. Tutto ciò è gravissimo perché viola lo spazio educativo e rappresenta un’intimidazione, in un momento in cui la stessa corte costituzionale ha di fatto smontato l’impianto di una legge come la Fini-Giovanardi, dichiarandone l’incostituzionalità».

Riteniamo che Franco Coppoli sia meritevole della massima solidarietà, come insegnante e come cittadino.

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