La prossima settimana, martedi 15 aprile, verrà presentato a Roma il volume “Geopolitica del collasso. Iran, Siria e Medio Oriente nel contesto della crisi globale”. L’autore è Roberto Iannuzzi (vedi i dati dell’autore più avanti), un giovane ma prezioso studioso della regione mediorientale. Una sintesi dell’opera così riassume i temi contenuti nel libro.
“A causa dei conflitti degli ultimi decenni e delle sollevazioni popolari di questi anni, una regione smisurata, che va dal Maghreb all’Asia centrale, sta scivolando progressivamente verso un’instabilità caratterizzata da incertezze economiche e politiche, povertà, squilibri sociali e crescenti emergenze ambientali, sullo sfondo di una serrata competizione internazionale per l’egemonia e l’accaparramento delle risorse mondiali.
Il Medio Oriente, immenso e politicamente instabile serbatoio di riserve energetiche per il pianeta, il cui destino è legato a doppio filo con quello di Washington e del dollaro, paga ancora una volta un prezzo elevato per il mutamento di equilibri che si sta profilando.
La crisi della regione è giunta a maturazione con il fallimento del modello politico e di sviluppo regionale, nel più ampio contesto di turbolenza dell’attuale sistema economico globale. Quest’ultimo ha assistito alla graduale erosione della “periferia” economica del mondo a causa della progressiva ascesa delle economie emergenti e della crisi del “centro”, sempre più indebitato, sullo sfondo di una crescita senza precedenti delle disuguaglianze nella distribuzione della ricchezza ovunque nel mondo.
La regione mediorientale, a causa della sua enorme rilevanza energetica e geo-strategica, giace alla confluenza di una serie di “faglie geopolitiche” lungo le quali si scontrano i blocchi del nascente mondo multipolare. La Siria è uno dei punti chiave di questa confluenza: il recente conflitto ha posto nuovamente il paese al centro delle tensioni regionali, determinando un’aspra polarizzazione su scala internazionale, e riaccendendo la rivalità fra gli Stati Uniti da un lato, e Russia e Cina dall’altro.
A causa dei legami politici, storici, etnici e religiosi che uniscono la Siria al resto della regione, il conflitto siriano ha destabilizzato i paesi vicini, spingendo addirittura alcuni analisti a paventare un collasso dello Stato siriano e una possibile ridefinizione dei confini regionali frutto degli accordi coloniali di Sykes-Picot.
Assieme alla Siria, l’Iran si configura anch’esso come chiave di volta degli equilibri mediorientali, e i destini dei due paesi appaiono inestricabilmente legati nel conflitto settario sunnito-sciita – o nella “guerra fredda” arabo-iraniana, come è stata anche definita – che si combatte non solo in Siria, ma anche in Iraq, in Libano, in Palestina e nel Golfo Persico.
Fin dalla nascita della Repubblica Islamica, Teheran ha rappresentato una sfida costante all’egemonia di Washington nella regione. In una fase di crisi della superpotenza americana e di declino della supremazia statunitense in Medio Oriente, la partita iraniana – di cui la questione nucleare costituisce solo un aspetto – è divenuta uno degli elementi chiave di una competizione ben più ampia per la ridefinizione degli equilibri mondiali.
In un contesto internazionale carente di istituzioni e regole condivise, e caratterizzato da gravi incertezze politiche ed economiche, “Geopolitica del collasso” cerca di individuare il nesso tra l’attuale sfaldamento dell’ordine regionale mediorientale, la crisi economica globale, e più in generale il processo di ridefinizione degli equilibri internazionali. Il crollo dei regimi arabi, il declino americano, e il tracollo economico dell’Occidente, sono collegati da una mera coincidenza temporale, o sono uniti da un legame più profondo che segnala una “crisi di sistema” a livello globale? Quale ruolo è destinato a giocare il Medio Oriente nell’evoluzione di questa “crisi sistemica”?”
L’autore di “Geopolitica del collasso “è Roberto Iannuzzi, arabista e studioso di questioni mediorientali, è ricercatore presso l’Unione delle Università del Mediterraneo (Unimed). Per anni è stato tra i coordinatori di “MedArabNews”, un sito web di approfondimento sul Medio Oriente di grande qualità e interesse oggi purtroppo non più attivo per mancanza di finanziamenti (una conferma in più della miseria intellettuale oltrechè economica che impedisce nel nostro paese lo studio e l’elaborazione sui problemi internazionali). Iannuzzi ha approfondito le tematiche relative alle rivolte arabe, con particolare attenzione alle loro cause economiche e all’Islam politico, e ha studiato il rapporto fra Iran e mondo arabo. Oltre all’elaborazione di Roberto Iannuzzi, contiene un saggio introduttivo di Franco Rizzi, contributi di Claudia De Martino, Emanuele Novazio, Alessandra Terenzi, tavole grafiche a cura di Alessandra Terenzi. La casa editrice è Castelvecchi, febbraio 2014
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