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La storia di Adelchi Argada, ucciso quaranta anni fa dai fascisti

Il Collettivo Autogestito CasaRossa40, in collaborazione con il Centro di Documentazione InvictaPalestina, presenta “Adelchi Argada 1953-1974”, un video in ricordo del quarantennale della morte del giovane, ucciso a Lamezia il 20 ottobre 1974, dal fuoco fascista.

IL compagno Argada militava nel Fronte Popolare Comunista Rivoluzionario (FPCR), un’organizzazione extraparlamentare fortemente attiva in Calabria e che soprattutto a Lamezia contava numerosi militanti tra operai e studenti. Il FPCR in quell’autunno caldo farà sentire il peso della sua azione politica in tutta la regione e particolarmente durante il processo catanzarese a Pietro Valpreda, ingiustamente accusato per l’attentato di Piazza Fontana e poi assolto nel 1979 dalla Corte d’Assise di Catanzaro assieme agli altri imputati anarchici.

In questo clima di tensioni matura l’uccisione di Adelchi, non un fatto casuale ma il frutto di un disegno politico ad opera della destra eversiva e degli apparati dello Stato che passerà alla storia con il nome di “strategia delle tensioni”. In poco meno di un decennio migliaia di militanti di sinistra verranno feriti ed oltre 250 compagni uccisi per mano fascista.

Il video, visibile sul canale ufficiale del Centro InvictaPalestina della durata di dieci minuti, fa una brevissima analisi storico-politica dell’Italia di quegli anni. Clicca qui e guarda il video.

Il Collettivo Autogestito CASAROSSA40 vuole, al di fuori della retorica commemorativa, ricordare l’impegno ed il sacrificio di tanti giovani militanti, come Argada, che hanno lottato – e spesso dato la vita – per un mondo diverso fatto di eguaglianza, solidarietà e giustizia sociale ma, soprattutto di lotta e dura opposizione al fascismo.

Per queste ragioni il Collettivo sta lavorando ad un ARCHIVIO (cartaceo e digitale), che porta il nome di Adelchi Argada, come luogo della memoria e dell’impegno antifascista e consultabile all’indirizzo WEB del collettivo; uno strumento che vuole essere anche un osservatorio sul fascismo ed i fascisti del nuovo millennio.

Si ringraziano i musicisti autori delle musiche inserite nel video, il gruppo Gente Strana Posse di Palermo autori del brano “La storia si ripete” e il Duo Fernanda IIritano e Diego Smiraglio che accompagnano le immagini del funerale con una interpretazione eccezionale di “Lascia ch’io pianga” dal Rinaldo di Handel. Un ulteriore ringraziamento va al giornalista Enrico Campofreda per la contestualizzazione storico-sociale.

Vogliamo chiudere questa breve nota con un messaggio che è pervenuto al collettivo proprio ieri dal fratello di Adelchi, Franco Argada: “E’ stato un fatto tragico! Un delitto atroce premeditato e commesso da un gruppo di fascisti che armati di pistole hanno colpito a morte Adelchi Argada, un giovane di 20 anni. Un delitto efferato insieme ad altri avvenuti in Italia durante la strategia della tensione per impedire l’avanzare delle forze di rinnovamento e in particolare del P.C.I. Spero che quel crimine avvenuto 40 anni fa possa sempre essere, per ognuno di noi, un monito contro ogni forma di violenza”.

 

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