Cosa c’è di peggio della Grande Burocrazia delle Grandi Organizzazioni? La piccola Burocrazia delle Piccole Organizzazioni…
C’è sempre da stupirsi quando accadono episodi del genere. Un piccolo sindacato – lo Sbìnater – rimasto a lungo incerto se considerarsi “di base” o altro, decide di firmare l’accordo del 10 gennaio, quel patto tra Cgil-Cisl-Uil e Confindustria che limita (pretende di limitare) il diritto di fare sindacato soltanto alle sigle firmatarie.
Grandi discussioni interne su una scelta ritenuta sbagliata da parecchi delegati, che ovviamente non tacciono le proprie opinioni davanti ai non molti giornalisti interessati alla vicenda. Il sindacato è piccolo, ma le aziende dove ha un seguito rilevante e delegati sono importanti: fondamentalmente Telecom e Rai.
Una delegata in Telecom, Daniela Cortese, viene intervistata da LiberaTv, emittente online che segue con molta attenzione le vicende del lavoro e non solo. Come tutte le altre interviste, in un paese ancora formalmente “libero”, finisce sul sito di LiberaTv.
E qui accade l’incredibile, una cosa che nemeno i complici di Cgil, Cisl e Uil si erano mai sognati di fare. Chiedono a direttore di LiberaTv, Jacopo Venier, di rimuovere l’intervista “sgradita”, quella alla delegata nel frattempo deferita ai probiviri interni e sanzionata disciplinarmente con una “censura con biasimo”…
Inutile dire che l’intervista è naturalmene ancora dove deve essere. Qui, in allegato, la lettera di LIberaTv che rende nota l’inconsueta “richiesta” alla diretta interessata.
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