Viaggio tra le Agri-Culture Resistenti ai tempi delle grandi opere
Il libro, edito da Terra Nuova Edizioni, racconta un viaggio in terra d’Italia; un viaggio fatto di pratiche, parole e immagini.
Questi tre elementi attraversano i racconti verbali e visivi degli autori e si compenetrano a vicenda, rendendo il testo uno strumento utilissimo per capire un mondo estremamente vivo e Resistente che si batte nella quotidianità, contro il modello imposto dal neo-liberismo ed esemplificato in grandi eventi quali l’Expo.
Gli autori raccontano di Terra e di fattorie; ci accompagnano dentro le pratiche che contadini e cittadini hanno scelto consapevolmente per rivendicare la propria sovranità alimentare contro la grande distribuzione e l’agro-business, le espressioni più abiette del capitalismo mondiale che fa affari colossali su un bisogno primario fondamentale.
Il viaggio nelle campagne, da nord a sud, racconta piccoli pezzi d’Italia che resiste ogni giorno contro regole che l’Unione Europea impone al mercato agricolo e pensate per le grandi aziende alimentari; resiste alla devastazione e cementificazione del territorio; resiste e combatte contro la svendita dei terreni pubblici alle multinazionali agricole e petrolifere e si oppone ai decreti “Salva Italia” e “Terre vive” che cedono fertilità e bellezza agli sfruttatori della terra.
I contadini resistono alle grandi e inutili opere come il Tav e i presidi nei territori della Val Susa diventano luoghi di socialità attiva.
Non meno centrale il tema dello sfruttamento del lavoro praticato dalle grandi aziende. Sempre più spesso sono gli immigrati che per pochi spiccioli, raccolgono arance e pomodori che finiscono sulle nostre tavole in qualunque stagione dell’anno. Il libro invece ci racconta dei cicli della natura e del lavoro faticoso, ma appagante di chi la terra la rispetta e la lavora, consapevole del valore di ogni verdura raccolta e di ogni prodotto trasformato.
Il racconto è tessuto con le trame delle Relazioni che si creano tra le persone. Tra i contadini-produttori e i co-produttori cittadini, che scelgono liberamente e consapevolmente di comprare nei mercati contadini presenti in molte città o di far parte di Gruppi d’acquisto Solidali.
Le persone insieme diventano Comunità e si oppongono alla mercificazione e alla competizione capitalistica, incentrate sull’accaparramento individualistico di beni collettivi.
Comunità vive e in-divenire, espressioni di valori saldi ma aperte alle culture altre e diverse che attraversano i territori.
Le moltissime fotografie dei luoghi e delle persone raccontano forse, ancor meglio delle parole. Rendono visibili le storie di agri-culture Resistenti; parlano con le facce aperte e pulite di chi non nasconde le difficoltà. Non c’entrano nulla con i prodotti patinati dell’industria alimentare delle pubblicità, con le false narrazioni propagandate dall’Expo, con l’esibizione spettacolare del cibo per fare affari, mentre viene sfruttato il lavoro di migliaia di volontari.
I valori sono reali se vissuti nelle pratiche quotidiane; il Pianeta si nutre con il lavoro di coloro che rispettano la terra e chi la vive. Chi distrugge la diversità e danneggia la salute, come nella logica neoliberista delle grandi multinazionali del cibo, nutre soltanto il proprio portafoglio.
* radiomachete.org
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