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A Theodorakis, che inventò il sirtaki

A molti lettori sarà capitato, entrando in un locale greco, non importa se in Italia o in Grecia, di essere accolti dalle note del sirtaki, danza “tradizionale” greca. Eppure quella danza, tanto “tradizionale” da essere diventata un simbolo musicale della Grecia, ha in realtà meno di sessant’anni, poiché fu composta da Mikis Theodorakis per la colonna sonora del film Zorba il greco, del regista Micael Cacoyannis, nel 1964.

Il sirtaki è ballato, nella scena finale, da Anthony Queen e da Alan Bates, in una sequenza diventata storica che ha “inventato” il sirtaki come danza popolare greca, una sorta di “inno popolare” del paese.

Tuttavia, come vedremo, questo non fu un caso, poiché l’impegno di Mikis Theodorakis nel rinnovamento della musica popolare greca fu costante nel suo lavoro, tanto da avere ben meritato un ruolo così importante.

La colonna sonora del film Zorba il greco fu solo una delle tante che Theodorakis, morto ieri a 96 anni, scrisse nella sua lunga carriera. Lavorò anche con Jules Dassin per Fedra e poi con Costa Gavras per Z L’orgia del potere, ispirato dall’uccisione del deputato di sinistra Lambrakis, ma anche per l’Amerikano, infine con Sidney Lumet per Serpico e Miguel Littin per Actas de Marusia: storia di un massacro.

La carriera di compositore di Theodorakis s’intreccia profondamente con quella di militante comunista. Nato nel 1925, sull’isola di Chio, Theodorakis partecipò alla Resistenza contro l’invasione italo-tedesca del suo paese. Incarcerato e torturato, dopo la fine della guerra, Theodorakis combatté ancora, nelle fila comuniste, nella guerra civile greca durante la quale, fatto prigioniero, fu detenuto in un campo di concentramento.

Alla fine della guerra civile dovette lasciare il paese (condividendo il destino di Iannis Xenakis, altro grande compositore greco addirittura condannato a morte per la sua militanza politica) e riparò a Parigi, dove fu allievo di Olivier Messiaen.

Proprio negli anni cinquanta avvenne la sua affermazione come compositore di musica classica. La sua opera Carnival fu rappresentata anche all’Opera di Roma.

Nel 1964, l’anno di Zorba il greco, venne eletto deputato comunista e nel 1965 compose la Mauthausen Trilogy interpretata da Maria Farantouri. Dopo il colpo di stato dei colonnelli fu ancora incarcerato e torturato, quindi, grazie alle mobilitazioni internazionali in suo favore, costretto agli arresti domiciliari e all’esilio in Francia.

Proprio negli anni d’esilio Theodorakis lavorò con Pablo Neruda alla composizione della grande opera politica Canto General, sempre con la voce di Maria Farantouri, ormai figura simbolo dell’opposizione dei musicisti greci alla dittatura.

Tornò in Grecia alla caduta della dittatura e fu nuovamente eletto al parlamento nelle fila comuniste, diventando anche ministro nel 1990, nel governo Mitsotakis.

Non lasciò mai la militanza politica, tanto che fu al centro, in anni più recenti, di una manifestazione a Piazza Syntagma di Atene contro una visita della troika europea, in cui contestò la politica “arrendista” di Tsipras.

Il lavoro di compositore di Theodorakis ha vissuto nell’alternanza tra la musica classica e la rivisitazione della musica popolare greca, anche in collaborazione con poeti come Ritsos e Kambanellis. Nella rivalutazione della tradizione popolare Theodorakis vedeva anche un segno politico per la ricerca di una musica vicina al popolo.

In Italia sono state diverse le interpreti delle canzoni di Theodorakis, tra cui Edmonda Aldini e Iva Zanicchi, ma un posto di riguardo lo occupa Milva con l’album Come spiegarti, scritto per lei dal compositore greco, disco d’oro in Germania nella versione tedesca con il titolo Von Tag zu Tag e successivamente inciso anche in francese.

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