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L’uso reazionario di Van Gogh e dell’arte

Ciò che è imperdonabile è proprio l’atto di ridurre la ricerca della Bellezza, quella vera e non quella di plastica, ad oggetto.

Non è il danno in sé che mi fa orrore è, piuttosto, l’obiettivo contro il quale si sono scagliate la due ragazzette: Vincent Van Gogh.

Non posso perdonare l’atteggiamento borghese e reazionario di ridurre la ricerca della verità ad oggetto. È esattamente ciò che vuole questo potere, quelle multinazionali che loro dicono di combattere.

Vincent Van Gogh rappresenta proprio la purezza della ricerca umana, la capacità che solo le persone straordinarie hanno di restare fedeli a se stesse senza cedere al compromesso.

In questo le ragazzine ed i loro osannatori, sono caduti perfettamente nella trappola comunicativa del marketing diventando tutti funzionali al sistema.

Come dire: vedete? Vi lasciamo pure imbrattare il vetro che si trova davanti ai Girasoli, vi diamo il vostro quarto d’ora di celebrità. L’importante è che vi teniate lontano dai veri luoghi del potere. È ciò che il Post Modern definisce “la società dello spettacolo”.

E, nel contempo, vi permettiamo, simbolicamente, di attaccare la ricerca della verità, perché voi avete dato ragione a coloro che considerano un quadro solo un oggetto.

Hanno fatto lo stesso quest’anno con Dostoevskij, con Stravinskij, con Kandinskij. Ecco, non c’è cosa più reazionaria e borghese di contrapporre l’arte alla vita.

 * art director. Già candidato di Unione Popolare nel collegio di Caserta.

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5 Commenti


  • Mauro

    … Chissà chi le ha mandate….


  • gioconda

    Mi si perdoni la franchezza.
    L’atto delle 2 ragazzine o del gruppo che blocca il traffico per il cambiamento climatico, merita poche parole.
    Mi verrebbe da chiedergli quale sia il loro vero obiettivo.
    A pensar male si fa peccato ma secondo me in questo caso ci si prende: una grande e sterile necessità di protagonismo.
    Potrei eventualmente suggerire proprio alle due ragazzine e ai loro coetanei che si siedono in strada di manifestare per quei cristi che escono di casa senza poi rientrarci perchè ci hanno rimesso la pelle.
    O non si hanno abbastanza riflettori addosso?


  • EuroDeliri

    Il pezzo è un tentativo, maldestro e acrobatico, di evitare di dire che due stronzette borghesucce hanno fatto una fesseria immane, in favor di telecamere, senza neppure avere la percezione di quello che è: cioè una fesseria immane…
    E di evitare di dire che queste spettacolarizzazioni dell’allarme climatico sono colossali armi di distrazione di massa, di stampo propagandistico tutto euroatlantico (a cui UP sembra abboccare alla grande), utili a sviare l’attenzione da problemi moto più concreti e immediati.
    Scendere in piazza per… l’inazione climatica dimezza la spinta a scendere in piazza per lo sfruttamento bestiale che colpisce chi non ha più nemmeno la forza di scendere in piazza. Magari perchè gli hanno tolto la “piazza”, spesso quella virtuale.


    • Redazione Roma

      Perchè in questo commento dai l’impressione di confermare la natura del tuo nickname?


  • EuroDeliri

    Diciamo che dalla redazione mi attenderei una dialettica un po’ più argomentata…

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