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Donne per la Palestina alla Festa del Cinema di Roma

Il 22 ottobre alla Festa del Cinema di Roma, si è tenuta la prima del docufilm “Le cose in frantumi luccicano“, con la regia di Marta Basso, Sara Cecconi, Carlotta Cosmai, Alice Malingri e Lilian Sassanelli.

Questo progetto cinematografico parte dalla storia del Governo Vecchio, Palazzo Nardini, occupato nel 1976 dal “Movimento per la liberazione della donna” e prima vera e propria “casa delle donne”. Seguendo il filo rosso delle lotte per la liberazione delle donne e delle persone lgbtq+ il film arriva fino a oggi coinvolgendo anche le “donne de borgata”.

Tra le bellissime riprese del docufilm compaiono, accanto a tante altre realtà e soggettività romane, anche le iniziative di autodifesa nei quartieri popolari, la manifestazione del 25 novembre scorso per le strade di Tor Bella Monaca e le numerose iniziative del gruppo Donne de Borgata che le registe, e in particolare Sara Cecconi, hanno seguito con passione.

Ed è grazie a quella che sono riuscite a restituire nelle loro immagini uno spaccato di lotta quotidiana insieme alle “donne de borgata”, con il loro lavoro per il riscatto delle donne, delle ragazze e di tutte le soggettività delle nostre borgate che ogni giorno affrontano l’assenza di tutele, diritti e l’abbandono dei quartieri popolari da parte delle istituzioni.

Il documentario, in un crescendo, si chiude con la grande manifestazione nazionale chiamata da Non Una di Meno il 25 novembre 2023 nel centro di Roma, in cui tra le centomila persone scese in piazza, anche le donne delle borgate sono arrivate dalle periferie al centro per non restare in silenzio davanti alla violenza di genere e a quella coloniale che stava, proprio in quel periodo, esplodendo in nuove escalation.

Martedì, grazie alle coraggiose registe del docufilm “Le cose in frantumi luccicano” anche una rappresentante di Donne De Borgata, Giovanna ha “sfilato” con loro sul red carpet alla Festa del Cinema di Roma, portando con sé i simboli della resistenza del popolo palestinese, contro il genocidio in corso da parte dello stato sionista e colonialista di Israele e contro la guerra in Medio Oriente che va sempre più allargandosi, rifiutandosi di rimanere in silenzio e indifferenti.

Ancora una volta, ci hanno ricordato che non potremo dirci libere fino a che la Palestina non sarà libera!

Invitiamo quindi tutte e tutti a seguire il lavoro di queste meravigliose registe e del gruppo Donne De Borgata: mercoledì 23 ottobre c’è stata un’altra proiezione al Nuovo Cinema Aquila e nelle prossime settimane vedremo il docufilm su altri schermi.

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