Ma, come si dice, erano entrati in casa d’altri senza farsi annunciare. Peggio, una volta fermati, hanno dichiarato di non essere armati (come dei veri “diplomatici”, dunque), mentre a un banale controllo è risultato il contrario. Per qualche ora c’è stato il timore che le cose, per loro, potessero mettersi male. Compromettendo così tutta la strategia occidentale sul futuro della Libia.
Poi ha prevalso la logica degli interessi: gli insorti hanno bisogno di aiuti per resistere e respingere la controffensiva della parte di esercito rimasta fedele a Gheddafi. E quindi il commando è stato fatto reimbarcare su un fregata inglese che stazionava al largo.
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