Oggi l’associazione per i diritti umani First Society ha pubblicamente denunciato che la pacifica manifestazione di cittadini sauditi sciiti, svoltasi la settimana scorsa, per il rilascio di prigionieri politici «spariti» dagli anni ’90 e per il ritiro delle forze armate del Golfo dal vicino Bahrein, è finita con l’arresto di un centinaio di manifestanti, alcuni dei quali sono stati torturati. First Society ne chiede “l’immediata scarcerazione”. I dimostranti erano stati arrestati mentre protestavano pacificamente nelle aree di Safwa, Qatif e Alhassa dove c’è una forte componente sciita, scrive l’associazione sul suo sito on-line. Nella regione orientale dell’Arabia saudita è concentrata la maggioranza della popolazione di religione sciita, circa il 15%, la quale come gli sciiti in Bahrein denunciano discriminazioni nei loro confronti soprattutto nella distribuzione dei sussidi statali e degli impieghi pubblici . La monarchia in Arabia Saudita ha stroncato sul nascere qualsiasi iniziativa di protesta potendo contare sulla straordinaria indulgenza della cosiddetta “comunità internazionale”
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