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Libia. La Nato si accanisce sul Parlamento e le stazioni di telecomunicazioni

Forti esplosioni anche questa mattina a Tripoli nel quadro dell’escalation dei raid aerei della Nato sulla capitale libica. Esplosioni sono state udite a Tripoli sia ieri sera che questa mattina, ha riferito un testimone all’agenzia Reuters. La tv libica ha detto che il quartiere al-Karama è stato colpito dalle forze della Nato che hanno bombardato anche una stazione per le telecomunicazioni. “Gli aggressori coloniali hanno colpito e distrutto un centro per le comunicazioni a ovest di Tripoli, danneggiando le comunicazioni di terra in alcune zone. Si tratta di una stazione civile”, ha riferito l’emittente. Ma gli aerei della Nato si sono accaniti anche contro il Parlamento libico. La sede del Congresso generale del popolo, ovvero del parlamento, era stata in buona parte distrutta già durante un attacco aereo di 3 settimane fa: ma ieri le forze aeree della Nato hanno completato l’opera di devastazione colpendo uno dei punti nevralgici della vita istituzionale libica, nell’edificio si trovano anche gli uffici del procuratore generale e di 2 organizzazioni non governative per la tutela dell’infanzia.

I ribelli che controllano ancora solo la Libia orientale, la città di Misurata sotto assedio e parte delle zone montuose vicino al confine con la Tunisia, hanno conquistato ieri Yafran, a 100 chilometri a sudovest di Tripoli, dopo che gli aerei da guerra britannici hanno distrutto due carri armati e due blindati per il trasporto di personale delle forze fedeli a Gheddafi. Ma i ribelli non sono riusciti ad avanzare verso la capitale nonostante i raid della Nato.

Il ministro degli Esteri libico, Abdul Ati al-Obeidi, in qualita’ di inviato speciale del regime di Muammar Gheddafi, e’ atteso oggi a Pechino, per una visita che durera’ fino a giovedi’. Lo ha annunciato Hong Lei, portavoce del governo cinese citato dall’agenzia Xinhua. Contemporaneamente un diplomatico cinese è stato a Bengasi per parlare con il Consiglio Nazionale di Transizione che sta combattendo per deporre Gheddafi, riferisce il ministero degli Esteri cinese. Un diplomatico cinese che si trovava in Egitto si è recato nella città della Libia orientale “per verificare la situazione dal punto di vista umanitario e le condizioni delle aziende finanziate dalla Cina”, si legge in un comunicato. Il diplomatico ha anche incontrato i leader del Consiglio dei ribelli, riporta il comunicato, senza aggiungere però dettagli sull’incontro. Questa rivelazione arriva dopo che pochi giorni fa la Cina ha annunciato che il suo ambasciatore in Qatar ha incontrato Mustafa Abdel Jalil, il leader politico di fatto degli insorti, nel primo contatto ufficiale con i ribelli.

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