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Afghanistan. Sono soldati e agenti dei servizi statunitensi i morti nell’attentato

L’attentato realizzato ieri con una autobomba a Kabul contro un autobus della Isaf/Nato, ha causato la morte di cinque militari ed otto civili stranieri. Lo ha reso noto la stessa Isaf. Nel complesso, scrive l’agenzia di stampa Pajhwok, sono decedute 18 persone fra cui, oltre ai soldati e ai “civili” americani, un agente di polizia, un altro uomo, e donne ed un bambino. In un comunicato l’Isaf precisa che, diversamente a quanto era stato reso noto in un primo tempo, solo cinque delle vittime appartengono alle forze armate mentre gli altri sono civili. La Nato non ha fornito la loro nazionalità ma Washington aveva ammesso in giornata che si trattava di 13 cittadini americani. Secondo la Cnn infatti “Almeno 13 militari americani sono stati uccisi a Kabul quando un attentatore suicida ha attaccato un mezzo di un convoglio militare della Nato”, si legge sul sito web della Cnn, che cita un ufficiale americano. La Nato (Isaf), come da procedura, non ha precisato la nazionalità delle vittime dell’attacco. In una nota, Isaf parla di «diverse» vittime delle Nato e afghane. Secondo Hashmat Stanikzai, portavoce della polizia di Kabul, quattro afghani, tra i quali due studenti, sono morti nell’attacco che rivendicato dai Talebani e che sarebbe stato messo a segno con una Toyota Corolla rossa, imbottita di esplosivo

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