Nell’attentato rivendicato dai talebani, sono rimasti uccisi anche tre civili e un poliziotto afghano, a quanto riferito dal ministero dell’Interno. Un portavoce dell’Isaf ha infine riferito che sono rimasti uccisi 13 soldati delle forza internazionale, tutti americani.
Obiettivo dell’attacco era un pullman militare Usa e la maggior parte dei soldati uccisi sono americani. L’attacco è avvenuto alle 11 ora locale nella piazza Dar-ul-Aman, in un quartiere sud-occidentale in cui si trovano il Museo nazionale, l’ex palazzo reale e alcuni ministeri. L’attentatore si è lanciato con la sua auto contro il pullman che trasportava i militari Usa.
Nelle stesse ore si è avuta notizia di una donna kamikaze che si è fatta saltare in aria davanti agli ufficio dei servizi segreti di Asabadab, nella provincia orientale di Kunar. Due guardie sono rimaste ferite nell’esplosione.
Due soldati della Forza internazionale di assistenza alla sicurezza (Isaf) sono stati uccisi nell’Afghanistan meridionale in un attacco sferrato da un uomo con indosso una divisa dell’Esercito afghano. È quanto si apprende da una nota di Isaf, in cui si precisa che l’uomo ha sparato contro militari afghani e delle forze della coalizione. Il responsabile dell’attacco è stato ucciso. Come da procedura Isaf non rivela la nazionalità dei soldati caduti nell’attacco. Tuttavia Zahir Azimi, portavoce dell’Esercito afghano citato dall’agenzia di stampa Dpa, ha fatto sapere che i due militari morti nell’agguato sferrato nella provincia di Kandahar sono australiani. «Non sappiamo – ha precisato – se l’assassino sia un soldato o un impostore».
- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO
Ultima modifica: stampa