Quattro reporter palestinesi si sono rifiutati di seguire ieri l’incontro a Gerusalemme fra il premier dell’Anp Salam Fayad e il Segretario di stato Usa Hillary Clinton dopo che un agente israeliano ha chiesto loro di togliersi i pantaloni per effettuare dei controlli.
I giornalisti hanno giudicato la richiesta tanto più umiliante in quanto, oltretutto, non è stata avanzata ai reporter di altra nazionalità presenti sul posto.
La vicenda ha destato irritazione nell’opinione pubblica palestinese e la associazione dei giornalisti in Cisgiordania ha indetto per oggi una manifestazione di protesta a Ramallah. Ieri peraltro la tensione attorno alla visita della Clinton era molto elevata.
Nella nottata si è sparsa voce che colpi di armi da fuoco erano stati esplosi in direzione di un automezzo diplomatico statunitense nella superstrada fra Gerusalemme e Tel Aviv. Ingenti forze di polizia israeliane sono subito convenute sul posto, si era trattato di un falso allarme.
Ieri a Gerusalemme la Clinton ha discusso dei progetti nucleari iraniani, della situazione in Siria ed Egitto e delle prospettive del dialogo israelo-palestinese con i principali dirigenti israeliani oltre che con il premier palestinese Fayad. Dopo di che ha lasciato la zona.
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