Più passano i giorni più i neonazisti di Alba Dorata conquistano terreno e complicità. Dopo aver dedicato il proprio tempo in questi mesi ad aggredire immigrati, omosessuali e militanti di sinistra questa volta godendo della più completa immunità, gli estremisti di destra sono diventati ora paladini della fede cristiana contro la ‘blasfemia’. Riuscendo a far annullare – grazie al sostegno di alcuni gruppi religiosi – il debutto previsto ieri nella Capitale di “Corpus Christi”, l’opera del drammaturgo statunitense Terrence McNally’s finita sotto accusa perché in essa Gesù e i suoi Apostoli vengono rappresentanti come omosessuali che vivono in Texas, ai nostri giorni.
Ieri nel tardo pomeriggio una quarantina di teste rasate che indossavano le magliette d’ordinanza di Chrysi Avgi, guidati da tre parlamentari del partito, hanno impedito con la forza agli spettatori di entrare nel teatro Hytirio, nel cuore di Atene. Le proteste di un gruppo di fanatici religiosi ultraortodossi e dei fascisti sono rapidamente degenerate in una violenta contestazione che neanche l’intervento della Polizia è riuscita a contenere, e che ha di fatto convinto gli organizzatori a cancellare per la seconda volta il debutto della piece teatrale. Che già la scorsa settimana era stato rimandato proprio a causa di proteste analoghe.
“Si tratta di una commedia blasfema” ha gridato ai presenti il deputato di Alba Dorata Ilias Panagiotaros che, secondo testimoni, avrebbe minacciato direttamente gli attori dicendo loro “verrà la vostra ora”. Un altro deputato di Alba Dorata, Christos Pappas, si é invece scagliato contro gli agenti che cercavano di arrestare un altro neonazista e per questo stamattina é stato formalmente incriminato. Alba Dorata, ha dichiarato impassibile Ilias Kasiriadis, il portavoce del partito, “interverrà con la forza ovunque vengano offese la sensibilità religiosa e la storia collettiva dei greci”.
A proposito di azioni intimidatorie negli ultimi giorni diversi cittadini stranieri hanno denunciato alle rispettive ambasciate di essere stati fermati per la strada dagli scagnozzi di Alba Dorata che li hanno obbligati a mostrare i loro documenti di identità. Tra questi anche una donna – la nipote del generale greco Christodoulos Tsigantes (1897-1970, uno degli eroi della lotta contro i nazisti) che ha sia la doppia nazionalità ellenica e britannica. All’ambasciata di Londra la donna ha denunciato di essere stata fermata e costretta a parlare in greco per dimostrare di essere cittadina greca.
Recentissima é la denuncia, raccolta da numerosi quotidiani internazionali ma non da quelli italiani, di gravi atti di tortura inflitti da agenti di polizia di simpatie neonaziste ad un gruppo di antifascisti arrestati proprio mentre manifestavano contro le aggressioni razziste di Chrisy Avgi.
- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO
Ultima modifica: stampa