I ribelli siriani hanno sistemi di difesa aerea portatili (manpads) prodotti negli Usa e in altri Paesi occidentali. A sostenerlo è il capo di Stato maggiore delle forze armate russe Nikolai Makarov. ”Lo Stato maggiore ha informazioni secondo cui i militanti che combattono contro le forze governative siriane hanno Manpads prodotti in vari Paesi, inclusi gli ‘Stingers’ fabbricati in Usa” ha detto Makarov smentendo alcune dichiarazioni della Casa Bianca che smentivano le forniture militari di Washington ai miliziani siriani antigovernativi.
Ma erano stati pochi giorni fa alcuni funzionari dei servizi segreti statunitensi ad ammetter non solo il sostegno militare di Washington ai ribelli siriani, ma anche che la maggior parte delle armi con cui combattono i miliziani anti-Assad finisce direttamente nelle mani di Al Qaeda e delle milizie fondamentaliste islamiche.
In un articolo pubblicato sul “New York Times”, alcuni agenti della Cia e della Nsa (altra agenzia governativa USA) hanno confermato il ruolo crescente che i jihadisti hanno nella guerra civile in corso ormai da un anno in Siria. «La maggior parte dei volontari vengono finanziati e armati dall’Arabia Saudita e dal Qatar. Questi due Paesi non vogliono solo abbattere il regime di Damasco, ma anche creare uno stato confessionale in Siria» hanno candidamente ammesso gli intervistati.
Un rapporto pubblicato dall’International Crisis Group (Icg) sostiene che l’opposizione laica armata di cui spesso parlano media e governi occidentali non esiste.
Pochi giorni fa il governo siriano aveva formalmente accusato anche Parigi di “appoggiare i gruppi terroristici” che operano in Siria contro il regime. Il ministero degli Esteri di Damasco ha denunciato in un comunicato che il sostegno francese alle milizie armate dell’opposizione ha soprattutto la forma di aiuti finanziari e materiali.
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alexfaro
Di tutte queste notizie,qui in Italia,NON una parola,da parte dei nostri cosidetti media.
Sopratutto nei TG televisivi,sia SKY che RAI,Mediaset,o LA 7,ed altri.
Come anche nel maggior numero dei quotidiani(compreso il Manifesto!)
I quali,da ormai 18 mesi ci martellano i cosìddetti con il mantra del”sanguinario dittatore Assad”che farebbe un genocidio contro il “pacifico popolo”Siriano in rivolta.
Il quale anelerebbe alla “libertà e democrazia”
(stile Arabia Saudita e Qatar?)visto che sono proprio questi ultimi i principali(insieme ad USA/NATO/UE/GCC)i finanziatori,
organizzatori e fornitori di armamenti x i cd”pacifici attivisti”(ma x favore!)ribellatisi al legittimo governo Siriano.
Un saluto comunista
Alexfaro