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Il petroliere pistolero che minaccia il giornalista “scomodo”

Il 31 gennaio l’ultimo numero di Unfollow (http://www.unfollow.gr.com/magazine.html) è apparso in tutte le edicole greche. Tra i vari articoli, abbiamo pubblicato un’inchiesta sul traffico illegale di petrolio in Grecia, in particolare sulla pratica di alcune compagnie di trasporti petroliferi di comprare carburante a prezzi agevolati per rivendere sul mercato al prezzo corrente.

Abbiamo pubblicato anche due report del 7° Piraeus Customs Authority, contenenti importanti descrizioni dettagliate su come due grandi compagnie fossero coinvolte in questa pratica. Una è l’ELPE (Hellenic Petroleum), di cui i due principali azionisti sono lo stato greco e Spiros Latsis. L’altra è Aegean Oil, diretta da Dimitris Melissanidis – anche se privo di posizioni formali, possedute invece dal suo fratello, Iakovos, che è presente nel board aziendale. Infine, nel nostro giornale rendevamo noto che nonostante alcune figure di Aegean Oil fossero state imputate per traffico e falsificazione, il processo è stato rimandato per ben quattro volte, mentre i pubblici ministeri si erano assentati in tutte e quattro le occasioni.
Aegean Oil è un’azienda davvero enorme. Tra le altre cose, rifornisce la marina americana, e una delle compagnie satellite commercia alla borsa di New York. Una nuova udienza riguardante le accuse di falsificazione e traffico è stata fissata per il 12 febbraio. L’attenzione mediatica in Grecia, naturalmente, è inesistente.
Secondo il programma di privatizzazioni imposto dalla trojka, ELSA dovrebbe diventare presto una compagnia privata. Il favorito nella corsa ad ottenere le azioni oggi proprietà dello stato è Spiros Latsis. Allo stesso momento Dimitris Melissanidis è in pole position per l’acquisto di OPAP, la compagnia statale del monopolio sul gioco d’azzardo, per la quale è prevista a breve la privatizzazione.
Il giorno dopo la pubblicazione del numero 14 di Unfollow, il 1° febbraio, abbiamo ricevuto una telefonata in redazione. Il numero da cui proveniva la chiamata era (+30) 210 4586000, e il chiamante, identificandosi come Dimitris Melissanidis, ha chiesto del nostro giornalista Lefteris Charalampopoulos, l’autore dell’inchiesta.
Il nostro reporter ha risposto utilizzando il vivavoce in presenza di due altri colleghi di  Unfollow. L’uomo autodefinitosi Dimitris Melissanidis ha minacciato il giornale di azioni legali, al che Charalampopoulos ha replicato che avrebbe dovuto procedere se questo secondo lui era il caso.
Nonostante i migliori sforzi del nostro di mantenere la conversazione su un livello cordiale, il chiamante gli ha ripetutamente rivolto minacce di morte. Su 20 minuti di chiamata, almeno 10 sono stati impiegati per minacciare la vita del giornalista.
Seguono alcune parti di ciò che il supposto Dimitris Melissanidis ha detto al nostro reporter:
“Avrei potuto ucciderti senza avvertirti. Ma sono un uomo, e ti farò saltare nel sonno. Ti farò uccidere, tu, tua moglie, i tuoi bambini, tutto quello che hai”.
Quando il nostro giornalista ha detto che avrebbe avvertito la polizia, l’uomo ha replicato:
“Al diavolo tu e le autorità. Io non capisco nulla, io sono Melissanidis. Tu non potrai più dormire. Non potrai più uscire, sarò il tuo incubo. La paura di me ti inseguirà… Arriveranno in casa tua e ti faranno fuori nel sonno. Io sono abituato a parlare coi grandi giornalisti. Ti ho osservato, e ti distruggerò”.
Quando il nostro ha chiesto se per “grandi giornalisti” intendesse quelli che partecipavano al suo gioco, l’uomo ha risposto che
“voglio che me lo dica tu. Con una pistola alla tempia.”
Una ricerca su internet per il numero di telefono ha rivelato che corrisponde a:
“AEGEAN OIL SA (Melissanidis Dimitrios) Oil Industry and Supply – Main Office”.
Secondo gli elenchi del telefono, il numero corrisponde ad una serie di compagnie collegate, come la AEGEAN AGENCY, AEGEAN BUNKERING SERVICES, AEGEAN MARINE PETROLEUM, AEGEAN OIL, e AEGEAN SHIPPING MANAGEMENT – tutte allo stesso indirizzo, 10 Akti Kondyli, Pireaus, 18545.
Unfollow ha rilasciato un comunicato stampa ieri notte, dove rileva quanto segue:
“Prima di tutto, Unfollow non verrà turbato nel suo lavoro da queste minacce.

In secondo luogo, dopo le inedite minacce di morte alla vita del nostro giornalista, dichiariamo che da adesso in poi per qualunque minaccia alla vita del nostro reporter, o di ogni altro, o delle loro famiglie, riterremo responsabile il chiamante auto identificatosi come Dimitris Melissanidis.

Terzo, ci rivolgiamo alle autorità affinché svolgano il loro lavoro.

Quarto, ci appelliamo alla coscienza di tutti i giornalisti.

Quinto, chiediamo agli ordini dei giornalisti e ai sindacati di categoria di prendere posizione sull’avvenuto, e di fare quanto necessario affinché il giornalismo in Grecia non venga soffocato.”

 

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