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India: “uccisero pescatore”, arrestati due marinai tedeschi

Il caso, scoppiato alcuni giorni fa, viene riportato oggi dall’edizione online dello Spiegel che apre la notizia accompagnandola con l’immagine dei due fucilieri di Marina italiani, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone.

Secondo il quotidiano tedesco, la polizia locale ha accusato il capitano e il primo ufficiale del mercantile, la ”Grietje” (battente bandiera di Antigua e Barbuda), di omicidio colposo. La nave sotto il comando del capitano Albrecht Wolsgang e del suo vice Stephen Hinksoth ha urtato all’alba del 18 marzo una imbarcazione di fibra in panne con tre pescatori a bordo. Uno dei quali, Anand, di 45 anni, é morto ed il suo cadavere, scrive The Times of India, é stato ritrovato cinque giorni dopo.

L’incidente si sarebbe verificato entro le 12 miglia nautiche a largo delle coste del Tamil Nadu, ovvero in acque indiane.

Un giudice che ha esaminato il dossier ha ordinato ieri l’arresto dei due in base alla Sezione 304 (a) del codice penale indiano (morte causata per negligenza), concedendo però loro la libertà provvisoria dietro cauzione. Ai due tedeschi le autorità di Chennai avrebbero sequestrato i passaporti rilasciandoli su cauzione dopo l’arresto, a condizione che non lascino la cittadina indiana.

Stando alla versione fornita dai due marinai non vi sarebbe stata invece alcuna collissione.

”Il loro é un episodio che risale a oltre un anno fa e che ieri – scrive il quotidiano tedesco Der Spiegel a proposito del caso dei marò italiani – ha provocato le dimissioni del ministro degli Esteri italiano Giulio Terzi. Una storia che dimostra come un errore diplomatico può distruggere le buone relazioni tra due paesi”. E ancora: ”Una soluzione rapida del caso risulta difficile dal momento che i tedeschi potrebbero essere vittime del fuoco incrociato tra India e Italia”. 

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