“Che non riconoscano niente, non c’importa il vostro riconoscimento. Noi abbiamo deciso di essere liberi e siamo liberi ed indipendenti, con voi o senza voi”, ha affermato il Presidente venezuelano Maduro in risposta alle dichiarazioni del sottosegretario nordamericano, John Kerry, il quale ha condizionato il riconoscimento alla realizzazione di un nuovo scrutinio dei voti, come richiesto dalla destra e dall’opposizione. Maduro, ha respinto “l’osceno” interventismo degli USA sui problemi interni del suo paese. “È osceno l’interventismo degli Stati Uniti nei temi interni del Venezuela”, ha segnalato Maduro in una conferenza stampa dal palazzo presidenziale di Miraflores insieme ai governatori filo-governativi.
Maduro è in partenza per il Perù dove si tiene il vertice della Unasur, organizzazione degli stati latinoamericani, e dove parteciperà in qualità di Presidente del Venezuela riconosciuto dagli altri paesi. Maduro ha affermato che è stato sconfitto un tentativo di colpo di stato e che occorre approfondire il socialismo nel paese e fare piazza pulita dei gruppi fascisti che intendono rovesciare la Rivoluzione Bolivariana.
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