La Polizia Nazionale spagnola ha arrestato sabato a Barcellona l’ex agente di polizia Michel Domínguez, già condannato per gli atti di terrore di cui si resero protagonista negli anni ’80 i Gal, i Gruppi Antiterrorismo di Liberazione, cioè gli squadroni della morte attivi per anni contro il movimento indipendentista e la sinistra basca. L’uomo è stato accusato di traffico di droga ed è stato condotta a Madrid per essere giudicato dall’Audiencia Nacional. Secondo quanto affermato dal ministro degli Interni spagnolo, Jorge Fernández Díaz,l’uomo sarebbe stato il ‘corriere’ di una banda di narcotrafficanti, presa di mira nel fine settimana dalle forze dell’ordine che hanno compiuto 4 arresti a Madrid, due a Barcellona e due a Valencia.
L’ex ispettore di polizia Michel Domínguez, che ora ha 56 anni, aveva scontato alcuni anni di carcere per le sue responsabilità negli attacchi terroristici e negli omicidi compiuti dai Gal e che costarono la vita a decine di militanti dell’ETA ma anche a semplici militanti delle organizzazioni politiche della sinistra indipendentista basca. Dominguez è forse uno dei volti più conosciuti del terrorismo di stato spagnolo, essendo stato condannato nel 1988 a tre anni di carcere e poi addirittura ad altri 108. Era il braccio destro del commissario di polizia Josè Amedo nella guerra sporca dello Stato, ai tempi del governo del Partito Socialista, contro l’indipendentismo basco, a colpi di attentati, di torture, di rapimenti, di omicidi. E nel 1998 Dominguez fu condannato anche per aver partecipato al sequestro di Segundo Marey, un cittadino franco-spagnolo che i GAL scambiarono per un dirigente dell’ETA. Un caso che portò poi alla condanna del Ministro degli Interni dell’epoca, Josè Barrionuevo, dell’ex segretario di Stato Rafael Vera e dell’ex direttore dei servizi di Sicurezza Julián Sancristóbal, tutti esponenti del Psoe.
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