Gilberto Martínez, cinquant’anni, mai avrebbe pensato che la ‘terra promessa’ dove era riuscito ad approdare solo pochi anni fa si sarebbe rivelata una maledizione. Soprattutto che non avrebbe trovato lavoro e, senza i soldi per potersi pagare un affitto sarebbe stato scaraventato fuori dal suo appartamento da alcuni poliziotti dalle rudi maniere. E poco rispettosi del suo – ormai ex – status di ‘dissidente politico’ cubano. E invece è accaduto, martedì scorso, quando è stato sfrattato con la forza dalla casa di Alicante dove viveva con sua moglie, due figlie di 15 e 22 anni e il figlio di 8.
“A noi ci ha portati qui il governo Zapatero grazie alla mediazione della Chiesa cubana, perché Fidel Castro ci offrì la possibilità di venire in Spagna” ha detto sconsolato Martínez. “Ci promisero una casa, un lavoro e aiuti economici per cinque anni, ma ora sono rimasto senza nulla” ha aggiunto. Per un certo periodo l’uomo ha ricevuto 400 euro mensili dalla Croce Rossa per pagare l’affitto e altri 600 dal governo per cibo e altre spese. “Ora non riceviamo più aiuti di nessun tipo, se mi avessero detto quello che sarebbe successo in Spagna sarei rimasto a Cuba” si lamenta il ‘dissidente’ sfrattato, che afferma di non aver trovato nessun lavoro negli ultimi due anni e due mesi.
“Chiedo solo che mi rimandino a Cuba” afferma davanti alle telecamere. “Ci hanno ingannato, stiamo in mezzo a una strada, siamo andati da una parte e dall’altra e l’unica cosa certa è che i politici si coprono con la stessa coperta e non risolvono nulla”.
Con loro un altro esule cubano, Juan Francisco Marimón, un altro di quelli che arrivò in Spagna grazie all’accordo stipulato tra la Chiesa dell’Avana e il governo socialista di José Rodríguez Zapatero che accolse pochi anni fa 115 detenuti cubani e 650 loro familiari. Anche Marimón – che in patria era stato condannato a sette anni di carcere – finì ad Alicante, nel sud dello Stato Spagnolo. “Abbiamo goduto di un fondo europeo per i rifugiati politici, gestito da Ginevra, ma quando al governo è arrivato il PP ci hanno tolto tutti gli aiuti” si lamenta l’uomo che si dice deluso. In realtà l’esule chiarisce che negli ultimi sei mesi il governo di destra spagnolo ha concesso loro aiuti per 1000 euro, che però non sono sufficienti a pagare neanche l’affitto. Qualcuno di quelli che arrivò insieme ai due sfortunati ha già preso la via di Miami. “Noi non ce ne vogliamo andare, conosciamo la lingua, stiamo bene, non c’è violenza nelle strade però il ministro degli Esteri José Manuel García Margallo ci ha lasciato senza aiuti”.
Il video dello sfratto della famiglia cubana ad Alicante: http://www.youtube.com/watch?v=gZamAiI4ItU
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alfredo
Forse in Europa pensavano di trovare la felicità, ma con l’antenna parabolica vedono cose false e irrealizabili scoprendo la realtà della miseria occidentale.
Chissà che dispiacere per la Bonino e per tutti i suoi seguaci filononord -americani!
marseyi
La crisi c’è dappertutto e questo non giustifica i mezzi usati per sfrattare i cubani,anzi é vergognoso..perché se da Cuba li hai portato in Spagna dandogli asilo politico e responsabilità loro sul da farsi per risolvere la situazione..e preferibile mandargli di ritorno.Purtroppo la realtà che hanno vissuto questi cubani é totalmente diversa da come se vive en Europa..è già e doloroso trovarsi da soli in un paese straniero..in mezzo alla strada.Almeno hanno trovato il coraggio e la dignità di difendersi..come sanno fare I Cubani …
Andrea64
Il cittadino che vive in una nazione fascista o democratica sa benissimo che lo Stato non gli da un cazzo e si deve arrangiare da solo !
Il cittadino Capitalista è abituato ad arrangiarsi da solo se qualcosa va storto HA LE SEGUENTI Possibilità :
1 ) si da alla criminalità 2) si suicida 3) finisce a fare il barbone !
Se è fortunato ha un lavoro e il suo regime fascista o democratico gli ruba con balzelli e tasse soldi senza dar nulla in cambio !
Se vivi in un paese comunista lo Stato comunista ti da tutto .
lavoro-sussidi-pensioni-cure mediche gratuite -scuola a gratis -casa a gratis .
Le eventuali tasse che lo Stato comunista chiede ai suoi cittadini comunisti sono solo per i beni di lusso voluttuari non necessari !
Chi vive in un paese comunista non si rende conto di cosa realmente succede ai cittadini capitalisti .
Il cittadino comunista è un po’ come Pinocchio crede che la vita nei paesi capitalisti sia molto più facile e molto più bella ed è convinto a credere che basta aver un po’ di voglia di lavorare per diventare ricco è benestante .
Il cittadino comunista (Pinocchio ) crede che la vita nei paesi Capitalisti sia come vivere nel paese dei Balocchi
Negli ultimi 20 anni per lavoro ho avuto a che fare con centinaia di ex cittadini comunisti !
Tutti gli ex cittadini comunisti che ho conosciuto per lavoro in questi 20 anni erano cittadini comunisti della ex Yugoslavia -Polonia – Cecoslovacchia -Ungheria-Bulgaria -Romania -Albania -ex Unione Sovietica .
Tutti questi cittadini stranieri che provengono da paesi ex comunisti RIMPIANGONO I LORO VECCHI GOVERNI COMUNISTI !
Vi rendente conto ?
Nel 1989 tutti questi paesi comunisti sono diventati fascisti dalla sera alla mattina !
Dal 1989 in tutti questi paesi ex comunisti i nuovi governi fascisti-democrati hanno iniziato subito una ferocissima campagna stampa anti-comunista martellante e hanno eliminato dai loro governi tutti i partiti comunisti .
Malgrado tutto ciò tutti i cittadini di questi paesi ex comunisti
rimpiangono i loro ex governanti comunisti .
Persino alcuni giovani Polacchi -Rumeni -Albanesi -eccetera che nel 89 erano dei bambini e perciò sono cresciuti in un paese Capitalista dove c” è una continua e martellante propaganda spietata anti-comunista ovunque avevano nostalgia del governo comunista .
P.S.
Se tutti gli ex cittadini comunisti stranieri che ho conosciuto in oltre 20 anni per lavoro tutti rimpiangono i loro vecchi governi comunisti che avevano non ci vuole molto cervello per capire che il sistema Comunista e l” unico sistema valido è il migliore
.