Per indagare sulle armi chimiche il 20 agosto in Siria è iniziata una missione degli esperti delle Nazioni Unite. Ma già da ora diversi esperti si dicono molto scettici sulla versione fornita dai mass media occidentali e delle petromonarchie del Golfo sull’uso di armi chimiche e sul fatto che i responsabili siano le forze armate del governo siriano.
L’esperto forense Stephen Johnson, dell’Università di Cranfield, nel Regno Unito, commenta: “Ci sono, in alcuni video, esempi che sembrano un pò surreali, quasi come se fossero stati ricreati ad arte. Questo non significa che siano sicuramente falsi, ma generano qualche dubbio. In alcune delle persone che sbavano, la bava appare bianca, incompatibile con il tipo di lesioni interne che ci si aspetterebbe di vedere. Dovrebbe essere più insanguinata o più gialla.A questo punto – continua Johnson – tutti vogliono sapere se è stato sì o no un attacco chimico. Ma è troppo presto per trarre una conclusione solo da questi video.”
Secondo gli esperti russi, è possibile che i gruppi terroristici usino Sarin o gas nervino, come quello utilizzato nel 1995 dalla setta Aum Shinrikyo nella metropolitana di Tokyo.
Secondo il professor Ghennadij Prostakiscin, del Centro nazionale della medicina delle catastrofi:
“Non so se in Siria vi sia Sarin o no. Ma ricordate tutti la storia di Saddam Hussein e le accuse a lui rivolte dagli americani che poi non sono riusciti a trovare nè Sarin nè altre sostanze tossiche. E molto probabile che adesso con la Siria succeda la stessa cosa”.
Alcuni esperti occidentali dubitano che si tratti del Sarin e invitano a non affrettarsi a trarre conclusioni dai video pubblicati in rete subito dopo l’attacco.
In essi, sottolinea Jean Pascal Zanders, esperto delle armi chimiche e biologiche presso l’Istituto dell’Unione Europea per la sicurezza, vediamo che i soccorritori non portano tute speciali. Se si trattasse veramente di Sarin, sarebbero gia morti.
Secondo un comunicato del ministero degli esteri di Mosca, il fatto che questo attacco sia capitato subito dopo l’arrivo della commissione dell’Onu per le armi chimiche, induce a pensare che abbiamo a che fare con i tentativi di far saltare la conferenza di Ginevra, per la cui preparazione gli esperti russi e americani si riuniranno il 28 agosto.
L’opposizione non ha niente da perdere e cerca di coinvolgere a tutti i costi l’Occidente perchè non riesce a vincere. Per questo, dice l’analista Serghej Demidenko, cerca di convincere tutti che il regime di Assad sarebbe sanguinario e disumano. Gli attacchi chimici vengono immancabilmente segnalati dai telecanali finanziati dagli sponsor dell’opposizione, e cioeè dalle monarchie petrolifere del Golfo Persico. Dice Serghej Demidenko: “Appena l’America ha annunciato di essere pronta ad intervenire, qualora in Siria fossero trovate arme chimiche, Al-Jazeera annuncia di averle gia trovate. Appena il gruppo degli esperti è sbarcato in Siria, al-Arabiya comunica che le armi chimiche vengono usate dall’esercito.
Riunitosi d’emergenza il 21 agosto il Consiglio di sicurezza ha sottolineato la necessità di un’accurata indagine sull’ultima tragedia di Damasco. Secondo la Russia, per una minuziosa inchiesta sarà sufficiente l’impegno dell’attuale gruppo degli esperti internazionali.
fonti:
http://italian.ruvr.ru/2013_08_22/Una-provocazione-di-bassa-lega/
http://it.euronews.com/2013/08/21/siria-armi-chimiche-dubbi-sui-video/
- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO
Ultima modifica: stampa