La situazione nella Repubblica Ceca, all’indomani delle elezioni, si sta evolvendo in modo molto drammatico. Nella socialdemocrazia si é aperta la battaglia per il posto del presidente del partito sulla quale pesa la figura del presidente della repubblica Zeman, ex presidente del partito socialdemocratico. Nel momento quando hanno iniziato le trattative per la formazione del governo si é creato il gruppo nella direzione della socialdemocrazia che chiede la testa dell’attuale presidente Sobotka, ritenuto responsabile per la sconfitta alle ultime elezioni. Nelle elezioni del 2010 il partito socialdemocratico aveva ottenuto il 32 % dopo tre anni all’opposizione, due vittorie alle elezioni regionali ed a quelle per il Senato, dunque si è trattato di una sconfitta-vittoria e viceversa. Gli altri partiti non sanno con chi trattare. Si é svolto anche un primo incontro tra comunisti e socialdemocratici, ma poi la maggioranza della presidenza del partito socialemovcratici ha votato per escludere Sobotka, presidente del partito, dalle trattative per la formazione del governo. Anche il Presidente della Repubblica Zeman ha detto che Sobotka deve dimettersi, ma Sobotka ha però dichiarato che continuerà nelle trattative con gli altri partiti. Nel frattempo il miliardario Babiš, che ha preso il 18% dei voti con il suo movimento “Ano”, é partito per Parigi e si sta preparando per nuove elezioni anticipate.
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