Menu

La Russia spegne ‘Voice of America’

Il governo russo, anche se indirettamente, ha deciso di interrompere le trasmissioni della stazione radio “Voice of America”, finanziata e controllata dal governo di Washington ed utilizzata per veicolare la propaganda filo statunitense in tutto il pianeta in 43 differenti lingue. 

Ad annunciare la decisione – che rientra nel clima di crescente tensione tra Mosca e Washington dopo il golpe filoccidentale in Ucraina e la reazione russa – è stato il direttore del conglomerato pubblico ‘Rossiya Segodnya’. Dmitry Kiselyov, definendo la radio “solo spam sulle nostre frequenze”, ha spiegato che il contratto per trasmettere Voice of America sui canali AM non è stato rinnovato all’emittente statunitense. “Rossiya Segodnya non lavorerà con Voice of America,” ha detto Kiselyov, il quale a sua volta è diventato recentemente oggetto di sanzioni da parte degli Stati Uniti perché accusato di aver avuto un ruolo attivo nella promozione dell’annessione della Crimea alla Russia, nella sua veste di presentatore di un noto programma d’informazione settimanale sulla tv pubblica di Mosca. “E’ come se trasmettessero dall’oltretomba, o da un mondo che non esiste più” ha detto Kiselyov parlando di Voice of America e di Radio Liberty, un’altra stazione finanziata e controllata dagli Usa, che ancora trasmette in Russia grazie a una radio partner. “Non hanno nulla a che fare con la libertà di espressione” perchè non c’è “nulla di originale” nelle due stazioni, ha aggiunto il capo di Rossyia Segodnya. Il Broadcasting Board of Governors, che vigila sui media Usa, ha detto la scorsa settimana che Kiselyov ha sospeso ogni collaborazione con Voice of America, dopo aver spedito alla radio una lettera con un’unica frase, “non collaboreremo”, e aver annunciato che il contratto non verrà rinnovato. In realtà già nel 2006 le autorità russe avevano obbligato le stazioni nazionali a interrompere le trasmissioni di Voice of America, ma la radio statunitense aveva continuato ad andare in onda a Mosca su un canale AM in base a un accordo con Voice of Russia, stazione radio pubblica oggi assimilata dal gruppo guidato da Kiselyov. Radio Liberty, finanziata dal Congresso di Washington, continua a esistere in Russia con il nome di Radio Svoboda, trasmessa in Fm via una radio partner.

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *