Un megaprogetto tra Nicaragua e Cina è stato annunciato martedi. Si tratta un nuovo canale – alternativo a quello di Panama – che collegherà l’Atlantico con il Pacifico. Il nuovo canale, lungo
Le stime sui costi parlano di 40 miliardi di dollari messi a disposizione della HK Nicaragua Canal Development Investment (HKND), una società cinese basata a Hong Kong. E di proprità del faccendiere cinese Wang Jing. La sua società ha già operativa una serie di contratti per costruire reti telefoniche nel mondo, dal Nicaragua all’Ucraina e assicura che i 40 miliardi per il Canale del Nicaragua sono pronti. Il progetto del Canale in Nicaragua, una nemesi che agisce nella regione da decenni, non poteva non sollevare tensioni, opposizioni, dubbi e polemiche. Nel 1989, ad esempio, gli Stati Uniti invasero Panama e deposero il presidente Noriega proprio per mantenere il loro controllo sul canale. Secondo alcuni il canale non è sostenibile da un punto di vista economico: 40 miliardi di dollari sembrano insufficienti per un’opera del genere. Ma i lavori partire già a dicembre di quest’anno con l’obiettivo di inaugurare la grande opera entro il 2019 e aprire al traffico interoceanico già nel 2020.
Il canale del Nicaragua sarà largo tra gli 83 e i
Si tratta insomma di una operazione destinata a modificare profondamente la mappa geopolitica e commerciale di quello che gli Stati Uniti considerano ancora il loro “cortile di casa” (e il golpe in Honduras di tre anni fa lo conferma).
Potrebbe essere questa una delle ragioni per cui alla vigilia della visita in Cina del Segretario agli esteri Usa, Kerry, il presidente cinese Xi Jinping ha richiesto una maggiore comunicazione militare con gli Stati Uniti, dichiarando che qualsiasi conflitto tra i due giganti mondiali sarebbe da considerarsi come un disastro globale. A riferire questa dichiarazione è l’agenzia economica specializzata Bloomberg, spiegando che il presidente cinese ha anche sottolineato come i cinesi abbiano bisogno di un ambiente “più che mai” stabile, ed è inevitabile che le due parti (Usa e Cina, ndr) avranno alcuni contenziosi. “Un conflitto sarebbe sicuramente un disastro per i due paesi e per tutto il mondo”, ha detto Xi, “finché vi sarà rispetto reciproco, mantenendo pazienza e rimanendo imperturbabili a singoli episodi e commenti, saremo in grado di mantenere i rapporti su una solida base, nonostante alti e bassi che si possono incontrare per strada”.
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